Lineth Beerenstey autrice del secondo gol della Juventus Women (foto instagram linethbeerensteyn)

Le pagelle della Juventus Women: grande ingresso di Cernoia, centrocampo in difficoltà

Il 3-3 contro l’Inter ha dato tante indicazioni al coach Montemurro. La Juve c’è anche se le avversarie sono sempre più forti e il tour de force di questo inizio stagione si sta facendo sentire nelle gambe delle bianconere. Ecco le pagelle della Juventus Women in questa seconda giornata di Serie A.

Peryraud-Magnin 6.5: La Juventus che subisce tre gol è cosa che succede una volta a stagione. Il portiere francese non ha colpe sui gol ed anzi, nel primo e nel terzo era anche riuscito a toccarla sfiorando il miracolo. Grande colpo di reni sul tiro di Nchout che avrebbe portato l’Inter al 2-2 ancora prima della doppietta di Chewinga.

Sembrant 5.5: L’unica centrale di ruolo si è presa in mano le redini della difesa. Non sono sue sbavature che hanno provocato i gol, ma l’espulsione è stata un po’ una sciocchezza. Se il fallo su Polli era forse l’unico modo per fermarla, una giocatrice della sua esperienza doveva però pensare anche alla fondamentale partita contro la Roma.

Rosucci 6: Centrale di difesa aveva giocato solamente in amichevole contro il Servette, le toccherà farlo anche contro la Roma. Perde la palla che porta al primo gol dell’Inter, nel primo tempo aveva fatto una chiusura provvidenziale su Bonetti. In un ruolo non suo di più non le si può chiedere.

Boattin 5.5: Molto lontana dai suoi standard, che sono altissimi. Rischia anche di combinare la frittata quando non si capisce con Peyraud-Magnin lasciando una palla vagante in area pericolosissima. Una partita così così ogni tanto rende anche lei ‘umana’ ma ci sarà bisogno della migliore Boattin in questo mese caldissimo per la Juventus.

Nilden 5.5: Non era partita male, poi è una delle calciatrici che ha subito un calo maggiore nel secondo tempo. Può essere un’arma in più per questa Juve ma non deve più avere passaggi a vuoto.
Dal 25′ st Duljan 6: Ingresso di grande carattere così come le era capitato contro il Como. Può essere adattata centrale e contro la Roma può essere della partita da subito.

Caruso 5.5: Sfiora anche il gol su colpo di testa, ma è lontana parente della mattatrice della Nazionale contro la Moldavia. Come tante ha subito un po’ di stanchezza con tutti questi importanti match ravvicinati.

Gunnarsdottir 5.5: Anche l’islandese è incappata in una giornata no, non è riuscita a disegnare calcio come aveva fatto vedere nelle prime apparizioni.
Dal 25′ st Cernoia 6.5: In quello che poteva essere il gol partita di Girelli c’è tanto del suo talento. In 25 minuti ha fatto vedere le sue indubbie qualità.

Grosso 5.5: Il centrocampo della Juventus ha un po’ vacillato, per lunghi tratti schiacciato dall’intraprendenza nerazzurra. La canadese è sparita a tratti dal match dopo prestazioni di alto livello.
Dal 38′ st Lundorf 6: Pochi minuti nel finale per la danese che ha preso parte all’azione del momentaneo 3-2.

Beerensteyn 6.5: Gol straordinario e primo tempo in cui le avversarie per fermarla hanno dovuto ricorrere sempre al fallo. Nella ripresa è calata con le compagne complice il tour de force a cui è stata sottoposta.
Dal 38′ st Zamanian 6: vedere la pagella di Lundorf.

Girelli 6.5: Quel gol nel finale aveva un sapore di liberazione e invece così non è stato. Solita partita di grande sacrificio dove la si è vista in ogni zona dell’attacco e anche del centrocampo… Chissà che anche in difesa non possa dire la sua vista la mancanza in quel reparto.

Cantore 6.5: Tornata alla casa madre per sostituire Staskova (che era presenta in tribuna) ha dimostrato ancora una volta di essere da Juve. Gol che ha aperto le danze e tanto carattere là davanti.
Dal 25′ st Bonfantini 6: Il suo ingresso ha scaldato il cuore dei tifosi ed ha anche dato una scossa alla partita della Juve. Ha battagliato, ma non era la partita per poter sfondare.

All. Montemurro 6: Si trova a gestire una Juve forte nella prima volta che in Serie A ci sono altre squadre parecchie forti. Una squadra che ha tutto da perdere, ma che mentalmente c’è. Troppe partite per le calciatrici (tutte nazionali) che hanno risentito della stanchezza accumulata. Senza difesa, cosa di inventerà con la Roma?

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