Joe Montemurro è alla seconda stagione alla guida della Juventus Women (foto Instagram pepemontemurro)

Post Juventus-Milan, Montemurro: “Loro più compatte. Il nostro mercato è stato sostenibile”

VINOVO – La Juventus ha perso 1-2 contro il Milan nella terz’ultima giornata della prima parte del campionato di Serie A. Il tecnico Joe Montemurro dopo il match ha parlato senza fare troppi drammi ma con la consapevolezza che si può fare di più.

Così Montemurro: “Sul rigore non rispondo perché mai in vita mia ho parlato degli arbitri e sulle loro decisioni. Il Milan è stato più compatto e nell’uscita con la palla dove invece noi stiamo stati più lunghi e abbiamo sofferto. Gli obiettivi ci sono ancora. Questa squadra in qualche modo cerca di fare il meglio possibile ovunque. Il campo parla e la classifica la possiamo guardare tutto il giorno: la Roma è a +8. Noi dobbiamo fare il meglio possibile”.

E ancora: “Nel secondo tempo in dieci abbiamo creato tanto, abbiamo avuto tante occasioni per fare l’1-1. Mancata la fortuna? La fortuna non esiste nel calcio, dobbiamo avere l’umiltà di sapere che arriviamo lì e dobbiamo fare gol e basta. Mi dispiace per il primo tempo perché abbiamo lavorato tantissimo in settimana e abbiamo fatto tanti errori tecnici che ci hanno messo in difficoltà”.

“Noi la guardiamo sempre dal punto di vista che la Juve in cinque anni ha vinto tutto e ci sta perché quello è l’obiettivo. Però io la vedo da un altro punto di vista: vedo un campionato in crescita, vedo la Serie A dove le squadre hanno fatto delle scelte importanti. Tutte le squadre possono darti sorprese. Le prime cinque sono squadre di alto livello e qualità. Oggi meriti del Milan negli episodi nel primo tempo ma anche noi non abbiamo letto le situazioni giuste”.

Sul mercato: “Abbiamo fatto un mercato sostenibile. Abbiamo già una squadra e una rosa importante, era solo da trovare equilibri da raggiungere adesso e in futuro. Il modulo? Come modulo e un’idea di calcio, di principi. Poi ogni situazione ci porta diversi moduli durante le fasi di gioco. Questa è un’idea che ha importanza per i profili delle giocatrici che abbiamo e un punto di partenza. Oggi nel primo tempo siamo state un po’ distanti e timide”.

Infine sull’addio di Angese Bonfantini: “Mi dispiace sempre quando va via una giocatrice. Io le auguro che abbia trovato quello che cercava e speriamo che trovi un po’ di continuità”.

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