Supercoppa Italiana, Lisa Boattin trova il gol del pareggio direttamente da calcio di punizione (foto Fb Lisa Boattin)

Beffa Juventus, la Roma vince la sua prima Supercoppa Italiana ai rigori

Ci vogliono i calci di rigore per decretare la vincitrice della Supercoppa Italiana 2022/23. Alla fine a spuntarla è la Roma che si aggiudica per la prima volta questa competizione.  Allo stadio Tardini di Parma sono decisive le parate dagli 11 metri di Ceasar su Girelli e Cantore. Nei tempi regolamentari vantaggio della Roma al 19′ con Valentina Giacinti, pareggio della Juventus al 20′ della ripresa con la perfetta punizione di Lisa Boattin. Divisione delle reti corretta anche dal punto di vista del gioco: meglio le giallorosse nel primo tempo e grande risposta delle bianconere nella ripresa.

Primo tempo

Juventus che parte pimpante con Beerensteyn che prova a fare la differenza sulla sinistra, si accentra ma viene chiusa per il tiro, serve Bonansea con Wenninger che sventa l’ultimo passaggio per l’inserimento di Caruso che poteva essere pericolosissimo. Lavoro poi per Peyraud-Magnin che in tuffo tocca quanto basta un cross rasoterra di Giugliano in area. Brivido quando Giacinti subito dopo calcia fuori da ottima posizione, ma si era alzata la bandierina del fuorigioco.

La Roma spinge, spinge eccome. E il vantaggio arriva al 19’ con Valentina Giacinti. Rimessa laterale di Bartoli, sponda di Giacinti per Haavi che va alla conclusione. Tiro murato da Pedersen che rimane lì per Giacinti che insacca. Le giallorosse fanno la partita. In una ripartenza Beerensteyn prova a creare scompiglio ma non ci riesce, la Roma invece si trova con facilità nei lanci lunghi.

Juve molto vicina al pareggio al 34’. Martina Lenzini in grande progressione sulla destra si va a prende una punizione da posizione interessante dopo il fallo di Minami. Batte Boattin che prende in pieno la traversa. Giallorosse che escono comunque sempre bene: Giacinti spaventa Peyraud-Magnin con la numero 1 bianconera però sempre molto sicura. Girelli si mangia il gol del pareggio in pieno recupero. Beerensteyn arpiona la sfera, scambio con Caruso ancora per l’olandese che va sul fonda e la mette in mezzo dove Girelli ha il tempo di preparare il tiro ma calcia alto.

Il primo tempo si chiude sull’1-0 Roma. Le giallorosse hanno fatto la partita, le bianconere hanno però avuto due occasioni molto importanti con Boattin e Girelli. Juve che ha patito l’aggressività della Roma, le ragazze di Montemurro hanno sempre provato a costruire dal basso ma la pressione della squadra di Spugna non lo ha permesso totalmente.

Secondo tempo

Arrembaggio Juventus ad inizio ripresa e doppia occasione di Lineth Beerensteyn. Prima azione confusa con doppia sponda di Pedersen e Sembrant con la palla che arriva all’olandese che la mette fuori. Poi Beerensteyn va via a Bartoli sulla sinistra, si accentra ma Ceasar le chiude lo specchio. Il pareggio arriva al 15’ con Bonansea che si va a prendere un calcio di punizione al limite dell’area destra con fallo contestato di Minami. Boattin da quella posizione defilata va col suo mancino direttamente in porta e trova la parabola perfetta che inganna Ceasar.

Rete annullata alle bianconere immediatamente dopo con Caruso imbeccata da Pedersen in posizione di fuorigioco. A ruota va largo il tiro di Cristiana Girelli che era stata pescata da Caruso. Al 20’ arrivano le prime mosse degli allenatori. Spugna toglie Serturini ed entra la ex Glionna. Doppio cambio per Montemurro che sceglie Rosucci e Cantore per sostituire Grosso e Caruso.

La Roma prova ad uscire dal guscio, Giacinti coglie anche una traversa ma era in posizione di fuorigioco. Montemurro cambia ancora alla mezz’ora: fuori Beerensteyn e Bonansea e dentro Cernoia e un’altra ex della partita, Bonfantini. Dall’altra parte esce Valentina Giacinti per fare posto a Paloma Lazaro.

Bonfantini e Cernoia che entrano subito nel match dialogando bene sulla sinistra. Stessa fascia in cui Boattin dribbla due avversarie, la mette in mezzo con Ceaser che disturbata da Linari smanaccia su Bonfantini, la 22 bianconera in caduta calcia ma trova l’opposizione in tuffo della stessa Ceasar. Dall’altra parte invece Glionna spreca un paio di opportunità interessanti. Ceasar che salva sul tiro dalla distanza di Rosucci e poi Bonfantini che attende troppo il tiro dopo un passaggio molto intelligente di Girelli che l’aveva messa praticamente a tu per tu con la numero uno giallorossa. In pieno recupero calcio d’angolo di Cernoia per la girata di Girelli forte ma centrale e Ceasar in due tempi salva tutto. Si va ai supplementari, secondo tempo a forte tinte bianconere.

Supplementari

Haavi ne ha ancora, la 11 della Roma dalla sinistra ha spazio per un paio di cross, entrambi però poco precisi. Grande occasione poi per la Juventus con il calcio d’angolo di Cernoia che trova la testa di Sembrant che schiaccia fuori. Il primo tempo supplementare si chiude senza altri sussulti con le squadre allungate e con la stanchezza che si fa sentire.

Nel secondo tempo supplementare è la Roma a provare a dare per prima la scossa. Prima col tiro di Haavi facile preda di Peyraud-Magnin, ma soprattutto con la galoppata di Glionna sulla destra e con una strepitosa numero uno francese a dirle di no. Le giallorosse hanno un’ottima occasione con il calcio di punizione di Andressa che però ci va troppo morbida e di fatto la passa a Peyraud-Magnin. Entrano Zamanian e Lundorf per le stanchissime Pedersen e Zamanian. Nella Roma Ciccotti rileva Greggi all’ultimo minuto dei supplementari.

Calci di rigore

La sequenza: Giugliano (gol), Boattin (gol), Linari (gol), Sembrant (gol), Glionna (alto), Girelli (parato), Lazaro (gol), Cernoia (gol), Haavi (gol), Cantore (parato).

IL TABELLINO

JUVENTUS WOMEN – ROMA   4-5 dcr

RETI: 19’ Giacinti (R), 15’ st Boattin (J).

JUVENTUS WOMEN (4-3-3): Peyraud-Magnin; Lenzini (15′ sts Lundorf), Sembrant, Salvai, Boattin, Pedersen (15′ sts Zamanian), Grosso (20’ st Rosucci), Caruso (20’ st Cantore), Bonansea (31’ st Bonfantini), Beerensteyn (31’ st Cernoia), Girelli. All. Montemurro. A disp. Aprile, Forcinella, Duljan.
ROMA (4-3-3): Ceasar, Minami, Linari, Wenninger, Bartoli, Andressa (7′ sts Haug), Giugliano, Greggi (15′ sts Ciccotti), Haavi, Serturini (20’ st Glionna), Giacinti (33’ st Lazaro). All. Spugna. A disp. Lind, Landstrom, Kollmats, Cinotti, Ferrara.
ARBITRO: Marotta di Sapri.
AMMONITE: Andressa (R), Salvai (J), Minami (R), Wenninger (R), Boattin (J), Lazaro (R).

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