Juventus, “Dybala? Alla Roma ha trovato la sua dimensione. Pogba dovrà essere fondamentale”

La Juventus ha vinto il derby della Mole contro il Torino e, nella venticinquesima giornata di campionato, affronterà la Roma. Successivamente, sarà impegnata in Europa League contro il Friburgo. Abbiamo intervistato in merito Mirko Di Natale, giornalista di Tuttojuve.com.

La Juventus ha vinto il derby della Mole, come le è parsa la prestazione dei bianconeri?

“La squadra di Allegri per risultati è una delle squadre più in forma in Italia, veniva da 4 vittorie consecutive in campionato. Nel primo tempo non è stata convincente e ha patito un po’ le sortite offensive avversarie, sapeva che il Torino avrebbe giocato in maniera aggressiva. Tuttavia è stata brava perché è rimasta nei tempi e aggrappata al risultato. Avrebbe avuto più difficoltà nell’approccio inziale della seconda frazione di gioco se fosse andata a riposo sul 2-1. Col 2-2, invece, ha disputato un bel secondo tempo e ha dimostrato un buon temperamento. Le occasioni vanno create e sfruttate, questa Juventus ha le potenzialità per non accontentarsi e per cercare di ottenere un risultato sempre più rotondo”.

Nella venticinquesima giornata di Serie A si giocherà Roma-Juventus, quale prestazione si attende dalla squadra?

“Si tratta sempre di una sfida difficile. La Roma sta vivendo una settimana tesa dopo la sconfitta patita contro la Cremonese, i bianconeri troveranno una squadra che come loro andrà a caccia di punti pesanti. Gli uomini di Allegri hanno sulla testa la spada di Damocle della penalizzazione mentre quella di Mourinho, dopo la dipartita di Cremona, si è un po’ allontanata dalla zona Champions League. I giallorossi daranno il 110%  dello loro forze. Dalla Juventus mi aspetto che dia seguito alla buonissima prestazione offerta nel secondo tempo del derby. Avendo ritrovato quasi tutti gli effettivi (eccetto Milik) mi auguro che i bianconeri si facciano vedere per quello che sono ossia una formazione in grado di dire la propria; mi aspetto, inoltre, che possano dar continuità alle prestazioni positive. Una vittoria li farebbe avvicinare alla zona Europa League, cosa che meno di un mese fa sembrava quasi impossibile”.

Nel posticipo domenicale, la Juventus ritroverà Dybala: cosa si aspetta dall’argentino?

“Dybala sarà carico a pallettoni. Già all’andata ha fatto vedere di poter essere decisivo. Mi aspetto che voglia lasciare il segno visto come è finito il matrimonio con la Juventus perché è qualcosa che ancora si porta dietro. Forse andare via è stata la scelta migliore: è andato via da un club dove non riusciva a dare il 100% e si è trasferito alla Roma che, non me ne vogliano i tifosi, ma non è competitiva come la Juventus. In giallorosso l’argentino ha trovato la sua dimensione, è il beniamino più amato subito dopo Totti se pensiamo a quel ruolo e a quel numero di maglia. Gli auguro di dare tutto se stesso perché quando è in serata può valere il prezzo del biglietto, anche se prima di tutto auspico una bella partita in generale”.

A proposito di singoli, Vlahovic e Chiesa: cosa attendersi dagli ex della Fiorentina?

“A livello di connessione abbiamo già visto la loro affinità. Chiesa non penso partirà titolare; sino a che Allegri giocherà con la difesa a 3, magari il numero 7 verrà schierato sulla fascia e questo potrebbe vederlo un po’ sacrificato anche nella sua intesa con il serbo. Dal classe ’97 mi aspetto comunque una gara interessante, lo scorso anno prima di infortunarsi servì l’assist proprio all’oggi ex Dybala. Il mirino, in questo match, lo sposterei maggiormente su Vlahovic che potrebbe mettere più benzina nei muscoli per ritrovare la condizione ottimale. Si sta allenando per tornare al 100%. Chissà che la sfida contro i giallorossi non lo veda tornare nuovamente decisivo”.

Paul Pogba si è rivisto nel derby: cosa si aspetta da questa sua “seconda vita” alla Juventus?

“Alcune scelte prese, penso comunque sempre a fin di bene, a conti fatti non sono state così propense a favore della Juventus. Inoltre, ha avuto e sta avendo anche qualche problema extra campo legato alla famiglia e questi aspetti destabilizzano. Tuttavia, con il Torino l’ho visto bene, già col Monza era stato convocato ma poi ha avuto un altro infortunio. Averlo nei prossimi mesi sarà un’arma in più per Allegri che lo ha voluto. Pogba resta ed è un campione che può fare la differenza. Da qui a fine stagione non mi aspetto che sia importante ma fondamentale”.

La Juventus giocherà il 9 marzo contro il Friburgo in Europa League: quale percorso prevede in questa competizione?

“Nulla accade per caso. Rivedo un parallelismo con la campagna europea dell’Atletico Madrid nella stagione 2017-2018. Gli spagnoli erano nel girone di Champions League con Roma e Chelsea: vinsero in casa contro i giallorossi ma persero lo scontro decisivo contro gli inglesi e finirono in Europa League. Erano stati additati come favoriti e poi vinsero in finale. La Juventus per me è una delle favorite in questa competizione. Il cammino europeo è stato disastroso e i bianconeri sono approdati in Europa League per la differenza reti. Avendo la penalizzazione che pesa è un’opportunità che la squadra non può sbagliare e deve capirlo. Alle volte c’è l’approccio ma non tanta fame. A Nantes mi è piaciuta la prestazione: nonostante la fatica iniziale, si sono palesati gli episodi determinanti. Il Friburgo, penso sia un avversario agevole. La Juventus credo abbia la possibilità di raggiunger la finale di Budapest”.

I bianconeri sono stati soggetti ad una penalizzazione, secondo lei cosa succederà?

“Il ricorso è stato presentato e si attende la risposta del collegio di garanzia del Coni. Per la medesima sanzione, nell’aprile del 2022, la Juventus era stata assolta insieme alle altre 8 squadre. Da parte degli ambienti bianconeri si è percepita una certa tranquillità che traspare anche dalla difesa. La partita che si sta giocando extra campo, a parer mio, potrebbe essere vinta dal club”.

Quale mercato ci si potrà attendere dalla Juventus in estate?

“Non si può sapere quale situazione si delineerà da qui a giugno. E’ tutto in divenire per i discorsi legati al ricorso, al progetto e al raggiungimento della zone coppe. Non si sa se il mercato sarà alimentato dalle cessioni o se saranno stanziati fondi. Ad oggi ci sono rumors. Alcuni giocatori sembrano considerati incedibili come Vlahovic e Chiesa. Chiaramente, arrivasse un offerta a due zeri, potrebbero esser fatte delle valutazioni. Non pronostico un mercato da 7-8 acquisti in estate. A differenza dello scorso anno, è difficile prevedere che cosa accadrà nella prossima sessione”.

Capitolo rinnovi, cosa potrebbe accadere?

“Al momento Cuadrado parrebbe più no che si. Per Rabiot potrebbe esser fatto un tentativo ma, ad oggi, anche lui sembrerebbe più un no che un si. Per Alex Sandro dovrebbe scattare il rinnovo. Di Maria sembra un 50 e 50: se si trova bene, non pare un giocatore orientato a cambiare così spesso club e il suo passato lo dimostra. A marzo potrebbe muoversi qualcosa anche circa il riscatto di Milik”.

Si ringrazia Mirko Di Natale per la professionalità e la disponibilità.

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