Gunnarsdottir esulta per il gol dell'1-2 (foto juventus.com)

Partita incredibile al Tardini: la Juventus Women la ribalta nel recupero

Partita incredibile al Tardini per l’ultima giornata del Girone di andata della Serie A femminile. La Juventus Women ha recuperato e ribaltato il match contro il Parma nel recupero del secondo tempo dopo essere andata sotto dopo 19′ del primo. Vittoria fondamentale per le ragazze di Joe Montemurro anche perché la Roma ha battuto 2-0 la Sampdoria: bianconere momentaneamente al secondo posto.

Le ducali si sono presentate con qualche calciatrice recuperata: esordio per il nuovo tecnico Domenico Panico. Il vantaggio si concretizza con il cross di Farrelly che pesca Martinovic che insacca di testa lasciata completamente da sola. Il primo tempo della Juventus non è stato certamente di gran livello.

Nella ripresa la musica cambia, le bianconere cominciano a sviluppare azioni su azioni ma sale in cattedra l’estremo difensore di casa Capelletti che salva il risultato in tante situazioni. Sembra una giornata storta anche quando a tre minuti dal novantesimo Cristiana Girelli colpisce il palo da ottima posizione.

Poi in pieno recupero arriva il gran gol dalla distanza della solita Lisa Boattin che rianima la partita. La Juventus ci crede e trova anche il gol vittoria al 96′ con la sponda di Girelli per la rientrante Gunnarsdottir che di controbalzo segna un gol importantissimo.

IL TABELLINO

PARMA – JUVENTUS WOMEN   1-2

RETI: 19′ Martinovic (P), 47′ st Boattin (J), 51′ st Gunnarsdottir (J).
PARMA (4-1-4-1): Capelletti; Santoro, Heroum, Jelencic, Williams; Benoit; Cambiaghi (31′ st Acuti), Farrelly, Banusic, Bardin; Martinovic. A disp. Caiazzo, Ciccioli, Nicolini, Tinti, Remondini, Maia, Puntoni. All. Panico
JUVENTUS (4-3-3): Aprile; Lundorf (82′ Duljan), Rosucci, Lenzini, Boattin; Caruso (72′ Zamanian), Gunnarsdottir, Junge Pedersen (62′ Bonfantini); Cernoia (62′ Cantore), Girelli, Beerensteyn (62′ Bonansea). A disp. Peyraud-Magnin, Forcinella, Grosso, Sembrant. All. Montemurro
ARBITRO: Andrea Calzavera di Varese

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