(Credit Foto: Juventus Women)
BIELLA – Al termine della sfida tra Juventus Women e Milan, conclusasi con un netto 2-0 in favore delle bianconere grazie a una prestazione maiuscola di Cristiana Girelli, la squadra allenata da Massimiliano Canzi si è laureata matematicamente Campione d’Italia, tornando sul tetto del calcio femminile italiano.
Dopo la festa in campo, è stato il Direttore della Juventus Women, Stefano Braghin, a presentarsi in conferenza stampa. Con lui, una presenza simbolica quanto significativa: la giovane e talentuosa Azzurra Gallo. Un gesto che va oltre il semplice riconoscimento individuale, come ha spiegato lo stesso Braghin, desideroso di sottolineare l’importanza strategica che il club attribuisce alle giovani atlete: “Non solo per il suo talento e la sua serietà, ma anche per rendere omaggio al progetto Juventus Women: credere nelle giovani.”
Intervenuto ai microfoni di Piemonte Sport, Braghin ha ribadito come questa filosofia rappresenti il cuore del nuovo ciclo vincente, che riprende il cammino iniziato nel 2017 con i cinque scudetti consecutivi:
“Per noi, le giovani calciatrici sono fondamentali. Il nostro Paese, al momento, non è ancora in grado di investire nelle ‘Top Player’ come fanno Inghilterra, Germania o Stati Uniti. La nostra missione è costruire il talento in casa. Nella partita scudetto contro il Milan, erano tante le ragazze cresciute nel nostro settore giovanile. È una responsabilità che sentiamo non solo verso il club, ma verso l’intero movimento del calcio femminile italiano.”
Braghin non ha risparmiato una frecciata al sistema, troppo spesso incline a utilizzare il termine “progetto giovanile” senza un reale riscontro nei fatti:
“Si parla spesso di giovani, ma poi le distinte raccontano un’altra storia. La nostra distinta contro il Milan, invece, parla da sola. In 29 anni di calcio ho imparato che l’unica vera differenza è tra chi sa giocare e chi no: se sei bravo, giochi. L’età non conta.”
Parole confermate anche dai fatti: oltre alla presenza in rosa di diverse giovani del vivaio, la Juventus Women ha recentemente firmato i primi contratti professionistici con tre giocatrici della Primavera – Copelli, Zamboni e Bellagente – testimonianza concreta di un progetto che guarda al futuro con serietà e ambizione.
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