La delusione di Gianluca Gritella: “Espulso per non aver fatto nulla! Sono svuotato: passa la voglia di giocare”

MONCALIERI – La questione è sempre la stessa ed è legata al rapporto tra arbitri e giocatori-allenatori nei campionati dilettantistici. Negli ultimi mesi sono stati veramente tanti i referti contestati dalle società e tra questi spicca anche quello di Gianluca Gritella, giocatore del Moncalieri Calcio espulso per doppia ammonizione nella gara di domenica scorsa contro la Bruinese. Reo di aver avuto “una condotta irrispettosa nei confronti della direttrice di gara” e di aver “colpito per stizza la porta dello spogliatoio con un calcio”, Gritella si è beccato due giornate di squalifica. Ai microfoni di Piemonte Sport ha dato la sua versione dei fatti e condiviso tutta la sua delusione.

“Io sono svuotato. Chi mi tutela? Come faccio a far valere le mie ragioni?”, afferma Gritella. “Oltre ai 22 in campo possono testimoniare i ragazzi in panchina, allenatori e dirigenti. Tutto questo, eppure, non conta nulla, dal momento in cui una persona ha potere di fare ciò che vuole. Io non ho fatto nulla di tutto quello che viene scritto nel comunicato. Dopo l’espulsione non ho detto nulla. Sono stato zitto, mi sono girato e me ne sono andato. Queste cose ti fanno passare la voglia di giocare a calcio. Quando tornerò il mio stato d’animo quale sarà? Avrò paura di parlare, di dire qualcosa e di rischiare di essere espulso? Bisogna fare qualcosa”.

Gritella non riesce a darsi pace di questa decisione presa dal direttore di gara.”Sto valutando di muovermi per vie legali – dice – Non tanto per le due giornate, e vi giuro che mi fa abbastanza male non giocare domenica e settimana prossima, ma soprattutto perché non posso accettare di essere preso e trattato a piacimento da una persona terza senza che nessuno possa dire o fare niente. È inaccettabile. Qualcuno deve intervenire”.

 

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