Lo sport oltre il tumore al seno: la storia delle Dragonesse di Avigliana

AVIGLIANA – Nella giornata di ieri, sabato 25 marzo, nella splendida cornice della del Lago grande di Avigliana, le Dragonesse hanno promosso una mattinata all’insegna della conoscenza e dell’amicizia, promuovendo lo sport come prevenzione e mezzo per uscire dai momenti difficili, come può essere un brutto male. Donne che sanno trasmettere forza, fiducia e ottimismo. Donne che non hanno paura di continuare di continuare il loro percorso di vita. Donne che dimostrano ogni giorno come superare gli ostacoli della vita e come lo sport sia in grado di abbattere muri.

La storia delle Dragonesse

Nel 2013 promuovono la prevenzione del tumore al seno e per questo motivo iniziano a pagaiare, per dimostrare a loro stesse e gli altri che si può fare attività nonostante la malattia. Le Dragonesse non solo una squadra sportiva, ma una vera palestra di vita. Un luogo per eccellenza dove confrontarsi e condividere un cammino non senza difficoltà ovviamente, ma comunque insieme. Saper affrontare il cambiamento del corpo che rimanda ad un’immagine nuova. L’integrazione di più aspetti della vita sociale consentedi far crescere ogni giorno l’importanza della prevenzione.

Le Dragonesse sono attive nella cintura di Torino Ovest e nei territori della Valsusa e Valsangone. Promuovono l’attività sportiva del Dragon Boat e le iniziative sociali. Collaborano con le amministrazioni locali e le aziende sanitarie per l’approfondimento medico scientifico sui temi inerenti al cancro e sulle possibili conseguenze che ne possono derivare. L’obiettivo principale dell’associazione è quello di promuovere la prevenzione contro il tumore al seno, partecipando a serate informative organizzate dalle Asl.

Tutto nasce grazie ad un fisioterapista americano, il dottor Mackenzie, il quale aveva preso a campione 24 donne e le aveva fatte allenare in modo agonistico con la pagaia, in quanto, ai tempi, le donne operate al seno (magari con protesi), non muovevano il braccio della parte operata. Questa era una credenza, un’abitudine, che Mackenzie ha saputo cancellare, dimostrando che le donne, nonostante l’intervento, potessero gareggiare. 
Grazie alla scoperta del dottore americano sono nate in tutto il mondo 250 squadre di donne operate al seno BCS (che vuol dire sopravvissute al cancro al seno) e ben quaranta ne esistono in Italia, tra cui una proprio in Valsusa ad Avigliana.

La missione

In questo momento le Dragonesse sono alla ricerca di fondi per continuare la propria attività sul territorio. Per questo motivo nella giornata di sabato, oltre ad accogliere curiosi e amici, le donne in rosa hanno fatto il punto sulla propria attività: ci hanno pensato la presidente Micaela Musso, la capitana Paola Zaccagni e Diana Castiglion del direttivo. Acclamato ed applaudito anche il loro allenatore, Luca Revello.

 

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