Cecilia Salvai sblocca una partita non semplice per la Juventus (foto Instagram ceciliasalvai)

Juventus-Milan: Beerensteyn-Caruso per il successo bianconero nel primo match della Poule Scudetto

VINOVO – Basta una rete di Lineth Beerensteyn alla Juventus Women al 10′ della ripresa e un rigore trasformato da Arianna Caruso in pieno recupero per avere la meglio del Milan nel primo match della Poule Scudetto. Le ragazze di Montemurro battono per la prima volta le rossonere in questa stagione e mantengono vive le speranza Scudetto rimanendo a -8 dalla Roma quando mancano sette partite al termine del campionato. Al 34′ della ripresa c’è stato il ritorno in campo di Amanda Nilden dopo il lungo infortunio. La svedese è stata accolta da un lungo applauso del pubblico.

Primo tempo

La lettura delle formazioni si apre con una sorpresa: Gunnarsdottir, data per titolare un’ora prima della partita, lascia il posto a Cristiana Girelli che inizialmente era data in panca. L’islandese accusa un problema intestinale prima del match e Montemurro deve ridisegnare la squadra in campo.

Dopo 10 minuti sale il ritmo della partita e fioccano occasioni. Gama senza guardare, spalle alla porta da centrocampo, spazza in avanti. Nystrom spizza di testa per Bonansea che ha tutto il tempo di coordinarsi sola davanti a Giuliani, ma la sua conclusione finisce addosso all’ex numero uno bianconera. La palla va a Beerensteyn che tentenna troppo, non conclude subito e quando decide di farlo viene murata. Le rossonere rispondono subito: Gama svirgola un pallone in area, la palla va a Kamila Dubcova il cui tiro è lento e impreciso.

Non c’è un attimo di respiro perché poi è Pauline Nystrom ad andare vicina al gol con una velenosa conclusione dal limite dell’area destra che finisce vicina all’incrocio dei pali. Bonansea cincischia troppo in area e nell’azione successiva sbaglia in area prima la conclusione, poi il servizio per la corrente Grosso.

Grande scelta dei tempi di Martina Lenzini sia in chiusura difensiva che quando va al cross dalla sinistra. I suoi traversoni pescano le zuccate di Nystrom e Girelli, che risultano però imprecise. Al 25’ pericoloso il Milan con la deviazione volante di Dubcova in area che sfiora il palo sinistro difeso da Peyraud-Magnin.

Episodio incredibile alla mezz’ora. Marta Mascarello dalla trequarti centrale lancia verso l’area. Peyraud-Magnin esce malissimo e travolge Kamila Dubcova. Rigore netto e Martina Piemonte che si incarica della battuta: la sua conclusione è tremenda e finisce alta non di poco. La numero 18 avrebbe la grandissima occasione di riscatto due minuti più tardi, con Bergamaschi che dalla destra va sul fondo e la mette in mezzo per Piemonte che a porta spalancata calcia fuori di piattone.

Negli ultimi 15 minuti del primo tempo il pallino del gioco passa totalmente in mano al Milan. L’assenza imprevista di Gunnarsdottir toglie ulteriore filtro a centrocampo e le rossonere schiacciano le campionesse d’Italia nella propria area di rigore senza tuttavia trovare il guizzo vincente. L’ultimo squillo dei primi 45 minuti è di Bonansea che affonda sulla sinistra ma poi viene chiusa dall’uscita di Giuliani.

Il match si addormenta un po’. Arianna Caruso prova un diagonale da lontanissimo che si spegne ben lontano dalla porta difesa da Giuliani. Ganz si gioca le carte Adami e Bahlouli.

Secondo tempo

La prima vera occasione della ripresa capita sui piedi di Lineth Beerensteyn. L’olandese ne salta due, si accentra in area e conclude di poco a lato. Nessun problema, Beerensteyn si rifà un minuto dopo prendendo palla dalla trequarti sinistra, ancora una svolta verso l’interno dell’area di rigore e diagonale che non lascia scampo a Laura Giuliani: 1-0 per la Juventus. Il Milan sfiora immediatamente il pari: doppio liscio di Gama e Lenzini e Bergamaschi col destro in area trova il palo pieno.

Serve un intervento prodigioso in copertura di Cecilia Salvai per evitare che Martina Piemonte finisse da sola davanti a Peyraud-Magnin. La numero uno francese subito dopo dice di no al diagonale della numero18 rossonera. I due tecnici cominciano a cambiare qualcosa: Barbara Bonansea lascia il posto a Sofia Cantore, mentre Vigilucci rileva Kamila Dubcova.

Al minuto 34 la capitana Sara Gama lascia il posto ad Amanda Nilden che torna in campo dopo il lungo infortunio accolta da un’ovazione del pubblico del Vinovo Center. Girelli spreca poi da due passi l’assist di Beerensteyn non riuscendo a tenere bassa la sua deviazione di prima sul primo palo. Sofia Cantore in contropiede si mangia un gol già fatto. Poi Duljan serve Beerensteyn che viene atterrata in area. Rigore trasformato da Arianna Caruso e 2-0 finale prime del triplice fischio.

IL TABELLINO

JUVENTUS – MILAN   2-0

RETI: 10′ st Beerensteyn (J), 50′ st rig. Caruso (J).
JUVENTUS (4-4-2): Peyraud-Magnin; Gama (34′ st Nilden), Salvai, Sembrant, Lenzini, Grosso, Caruso, Bonansea (17′ st Cantore), Beerensteyn, Girelli (47′ st Duljan), Nystrom. All. Montemurro. A disp. Aprile, Forcinella, Simon, Schatzer, Pfattner, Gunnarsdottir.
MILAN (4-3-3): Giuliani, Arnadottir, Mesjasz, Nouwen, Andersen, Mascarello (29′ st Adami), K. Dubcova (17′ st Vigilucci), Grimshaw, Bergamaschi (37′ st Bahluoli), Thomas, Piemonte. All. Ganz. A disp. Fedele, Babb, Soffia, Cesarini, Fusetti, M. Dubcova.
ARBITRO: Monaldi di Macerata.
ASSISTENTI: Ferrari di Rovereto e Marchetti di Trento.
AMMONITE: Bergamaschi (M), Mascarello (M), Arnadottir (M).

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