Non giochi perché convocato con i più grandi? Il Beiborg dice basta: “Chi non è d’accordo si dimetta”

BEINASCO – Non gioca con la sua squadra, perché convocato con la categoria più grande. Non ci stiamo riferendo ad un caso specifico, bensì ad una pratica sempre più diffusa nel calcio giovanile dilettantistico. Una pratica che si vedrà sempre meno dalle parti di Beinasco. Il Beiborg, infatti, ha deciso di dire basta e di interrompere questo trend.

A comunicarlo è proprio il presidente della società torinese, Claudio Semperboni, il quale, attraverso un post diffuso sui canali social, ha deciso di lanciare un messaggio a tutti i tesserati. “Non esiste, non è fattibile, ed è assolutamente vietato non far giocare un tesserato di categoria-età inferiore il giorno prima perché “forse” o “sicuramente” è convocato il giorno dopo con categoria di età superiore. Questo a tutti i livelli. Spero sia chiaro. Se qualche mister non è d’accordo sono ben accette le dimissioni”.

 

 

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