Hockey su prato femminile, Torino Universitaria da sogno: il ritorno in A1 comincia con una vittoria

Non ci si poteva attendere di meglio dal ritorno in Serie A1 del Torino Universitaria dopo 11 anni di assenza dal principale palcoscenico dell’hockey italiano. Al debutto casalingo, le biancoblu hanno superato con un netto 5-2 il Butterfly Roma sotto gli occhi, fra gli altri, del presidente del Centro Universitario Sportivo torinese, Riccardo D’Elicio, che non ha voluto mancare l’appuntamento al pari di Roberto Polloni, una delle bandiere storiche della società cussina.

E proprio Polloni, da ex bomber di razza quale è stato, non potrà non aver apprezzato le doti realizzative dell’italo argentina Lucia Fornari, autentica protagonista della partita e autrice di una tripletta. Le torinesi non si erano presentate al top a questa sfida, con Julieta Galli ancora out per rispetto della quarantena Covid, Griglio ko per un problema ad una caviglia e Noemi Di Bella a Praga ad arbitrare l’Eurohockey Club Challenge I femminile, ma la mattina stessa di domenica devono ancora subire le defezioni di Maria Chiara Mulas, Giorgia Chiariello e Marta Palazzo.

Coach Falcioni parte 3-4-3 con i giovani prodotti di casa Chiara Di Bella e Silvia Caffaratti dal primo minuto.
Avvio esuberante delle cussine che dopo 3 minuti passano in vantaggio con la sudafricana Nicky Veto, brava a deviare sotto porta un bel rovescio di Pippa Best. Passo appena altri sei minuti e il Torino Universitaria raddoppia. Da azione di penalty corner, la conclusione di Lyudmyla Vyhanyaylo viene fermata col piede Vika Novik. L’arbitro opta per il rigore tra le proteste ospiti che sostengono che il tiro fosse indirizzato fuori dallo specchio della porta. Dal dischetto, capitan Sara Agrò realizza con freddezza.

Il primo quarto delle biancoblu è dirompente. Al 12′ Catalina Costa recupera palla nella propria metà campo, triangola con Vyhanyaylo e poi penetra in area dove serve Fornari che, da posizione impossibile, trova il rovescio vincente per superare ancora una volta Bianchini: 3-0.
La partita sembra ormai finita ma il Butterfly non molla e, nel secondo quarto, scende in campo con maggior determinazione e al 18′ accorcia le distanze su rigore con Bormida. Questa volta sono le torinesi a protestare perchè il tocco di piede di Agrò non sarebbe stato da ultimo uomo. Intanto Falcioni dà spazio anche a Monica Coggiola e Giulia Bosco, tutte giovanissimi prodotti del vivaio cussino all’esordio in A1.
Il Torino Universitaria patisce un po’ il colpo e abbassa il baricentro. Si ritrova anche in 10 per il verde a Best e allora dentro Betti Dall’Ava per un più coperto 4-4-2.

Dopo l’intervallo lungo è ancora il Butterfly a provare a colpire. Sorial è attenta in un paio di occasioni ma nulla può sul tiro ravvicinato di Caterina Piperno che al 38′ riapre la partita: 3-2. Le torinesi però a questo punto, trovano la forza di reagire e tornare a pungere. Ci prova senza fortuna Catalina Costa, che vede il suo drive uscire di pochissimo. E allora ci pensa di nuovo Fornari allo scadere del terzo quarto, imbeccata anche questa volta da Costa, a trasformare con un push dalla linea di fondo. Il doppio vantaggio sblocca definitivamente le universitarie che nel finale dimostrano anche di averne di più nelle gambe. Al 55′ il gol che chiude il match: Drive di Costa dalle 22 e spizzata sotto porta di Fornari che, con la sua tripletta personale, fissa il risultato sul definitivo 5-2.

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