Euroregione Tennis Cup, il Piemonte si aggiudica l’undicesima edizione

Buona la seconda per il Piemonte che, dopo la partecipazione alla Euroregione Tennis Cup dello scorso anno, ha nuovamente preso parte alla manifestazione riservata alle rappresentative regionali under 10, riuscendo a conquistare il primo posto nell’undicesima edizione del torneo. All’evento, oltre a quella piemontese e ai padroni di casa del Friuli-Venezia Giulia, hanno preso parte le squadre di Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, delle province di Bolzano e di Trento, oltre a un gruppo proveniente dall’Austria.

La compagine piemontese guidata da Roberto Marchegiani ha partecipato al torneo organizzato dall’Asd Tennis Fagnana con due tennisti per la leva 2012 (Federico Garbero e Tjasa Jasbek) e due per il 2013 (Gabriele Aceto e Rebecca Francia), superando prima la rappresentativa del Friuli-Venezia Giulia, poi quella dell’Emilia-Romagna (che l’anno scorso aveva estromesso dal torneo la squadra piemontese) e quindi la rappresentativa dell’Austria. Il titolo è arrivato soltanto al doppio misto di spareggio, dopo quattro singolari e due doppi.

Così il capodelegazione Roberto Marchegiani commenta la recente partecipazione dei bambini piemontesi all’evento friulano: “L’Euroregione Tennis Cup è una manifestazione particolarmente interessante perché in Italia sono pochi gli appuntamenti agonistici a squadre che mettano a confronto tennisti under 10. Inoltre, consente di sfidare giocatori provenienti da altre regioni e anche dall’estero, permettendo ai nostri bambini di fare esperienza con tennisti mai incontrati”.

“Il livello del tennis che si è visto nel corso del torneo – continua – è stato piuttosto alto e la manifestazione è stata organizzata in maniera impeccabile. Siamo molto contenti di essere riusciti a vincere alla nostra seconda partecipazione, ma soprattutto siamo soddisfatti dei feedback che abbiamo ricevuto dai giocatori: hanno dimostrato di essere svegli, volenterosi e ben educati, confermando anche il fatto di lavorare nel migliore dei modi nei propri circoli, ben seguiti dai loro insegnanti”.

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