Nella giornata di oggi, venerdì 23 settembre 2022, migliaia di giovani sono partiti da piazza Statuto per raggiungere piazza Vittorio Veneto (Torino) in occasione dello sciopero globale per il clima. In vista delle elezioni di domenica 25 settembre, il corteo, composto da attivisti, studenti e studentesse, sindacati (Cgil, Cisl e Uil) e centri sociali, ha avviato la marcia innalzando uno striscione che recitava: “Difendiamo il nostro futuro, basta stragi” per la morte del diciottenne Giuliano De Seta. Studente schiacciato da una lastra di ferro durante uno stage per l’alternanza scuola-lavoro. Una scia di morti bianchi, che conta centinaia di vittime ogni anno, per lo più giovani studenti e donne.
“Chiediamo che i leader mondiali ascoltino le voci dei MAPA (Most Affected People and Areas) e che si mettano immediatamente al lavoro per garantire i finanziamenti necessari contro le perdite e danni subite dalle comunità più colpite dalla crisi climatica“, fanno sapere dall’Associazione. “Questo sciopero è due giorni prima delle elezioni. Molte persone tra di noi non potranno neppure votare, ma vogliamo che il discorso sulla crisi climatica sia centrale, cosa che al momento non è neanche lontanamente. E spingiamo ogni candidat* a considerare e proporre i punti proposti nella nostra Agenda Climatica, che sono solo alcune delle azioni necessarie ora per proteggere il clima”.
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