Finisce 3-3 il derby d’Italia, Karchouni beffa una Juve in 10 in pieno recupero

Il derby d’Italia in campo femminile non aveva ancora mai raggiunto livelli così alti. Il 3-3 tra Juventus e Inter certifica che il campionato italiano nel suo primo anno di professionismo è pronto a superare alte asticelle di competitività. Risultato giusto per quanto visto in campo, Rita Guarino sgambetta la sua ex squadra con il pareggio di Karchouni che arriva in pieno recupero. La Juve arriverà big match contro la Roma di venerdì prossimo con due punti di svantaggio e soprattutto senza difesa vista l’espulsione di Linda Sembrant.

Con l’emergenza delle centrali, Martina Rosucci viene schierata in difesa così come era già stata provata dal tecnico Montemurro in amichevole contro il Servette. In tribuna presente Andrea Staskova, l’attaccante ceca passata in estate all’Atletico Madrid non ha dimenticato le compagne con cui ha vinto tre campionati di fila. Le bianconere si fanno subito vedere con il calcio di punizione dal limite dell’area di Cristiana Girelli che spiove sopra la barriera nerazzurra con Durante che deve andare a togliere la palla dall’angolino basso. Il vantaggio bianconero si concretizza al minuto 14 con Sofia Cantore che fredda Francesca Durante. La numero 9 lanciata a rete dal preciso passaggio di Arianna Caruso supera la numero uno nerazzurra con un tocco morbido. L’Inter però è in campo eccome, Bonetti e Chawinga danno fantasia alla fase offensiva nerazzurra, in particolare la numero 10 si costruisce due buone occasioni fermate dai grandi interventi difensivi di Rosucci e Girelli.

La Juventus trova il raddoppio al 36’ con un grandissimo gol di Lineth Beerensteyn che si libera di due avversarie, si sistema il pallone e da posizione defilata dalla destra fa partire un siluro che tocca la traversa e si insacca. La reazione nerazzurra fatica ad arrivare, il tiro di Karchouni, conclusione smorzata che si spegne sul fondo lontana dalla porta difesa da Peyraud Magnin è l’emblema delle difficoltà dell’Inter negli ultimi metri.

La ripresa si apre subito con il gol di Tabitha Chawinga autrice di una grande azione individuale. La 11 si infila con troppa facilità nella burrosa difesa juventina e batte Peyraud-Magnin che era riuscita solo a toccare. Il ritmo delle nerazzurre si fa furioso, quando la palla è tra i piedi di Chawinga è sempre un pericolo. Serve un colpo di reni eccezionale di Peyraud Magnin sul tiro di Nchout per evitare il pareggio nerazzurro. Dall’altra sponda il colpo di testa di Caruso, su cross preciso di Cantore, lambisce la traversa. Il pareggio arriva al con il cross dalla destra di Santi che arriva dalla parte opposta, dopo la spizzata di Rosucci, alla solita Chawinga che ha il tempo di sistemarla e far partire un bolide che non lascia scampo a Peyraud-Magnin. Dopo la doccia gelata la Juve torna a macinare gioco con la neoentrata Cernoia a creare non pochi problemi sulla sinistra, Caruso che si trova il tiro a botta sicuro deviata dalla difesa nerazzurra e Girelli che scheggia la parte superiore della traversa.

Al 37’ fallo da ultimo uomo di Linda Sembrant che stende Elisa Polli. Nel big match contro la Roma, Montemurro potrà contare solamente su Cecilia Salvai, appena rientrata in panchina e con ancora zero minuti sulle gambe. Emergenza totale contro una squadra che là davanti nell’ultimo match si è permessa il lusso di tenere in panca Paloma Lazaro e Glionna. La Juve è ferita, ma la Juve c’è. Girelli segna proprio al novantesimo, dopo un’azione insistita con le neoentrate Lundorf e Zamanian, la numero 10 non sbaglia il diagonale a tu per tu con Durante (lo zampino ce lo mette anche una prodigiosa Cernoia. Due minuti dopo però il siluro di Karchouni che si infila sotto il sette fredda ancora una volta il Vinovo Training Center. La Juventus ha ancora un’occasione con la punizione di Valentina Cernoia che si stampa sulla parte alta della traversa. L’ultimo sussulto di un derby d’Italia che nel calcio femminile non era mai stato così avvincente.

JUVENTUS WOMEN – INTER  3-3

RETI: 14’ Cantore (J), 36’ Beerensteyn (J), 2’ st Chawinga (I), 15’ st Chawinga (I), 45′ st Girelli (J), 47′ Karchouni (I).

JUVENTUS (4-3-3): Peyraud-Magnin, Rosucci, Sembardt, Boattin, Nilden (25’ st Duljan), Caruso, Gunnarsdottir (25’ st Cernoia), Grosso (38’ st Lundorf), Beerensteyn (38’ st Zamanian), Girelli, Cantore (25’ st Bonfantini). All. Montemurro. A disp. Aprile, Forcinella, Salvai, Arcangeli.

INTER (4-3-3):  Durante, Sostenvold, Van Der Gragt (1’ st Alborghetti), Karchouni, Bonetti (17’ st Polli), Chawinga, Merlo (25’ st Robustelli), Pandini (1’ st Santi), Kristjandottir, Ntchout (36’ st Marinelli), Mihasi. All. Guarino. A disp. Piazza, Brustia, Foerdos, Colonna.
Arbitro: Galipò (Firenze)

Ammonita: Nilden (J).

Espulsa: Sembrant (J).

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