ROMENTINO – Dai gol in Serie A con il Novara all’esordio in panchina con l’RG Ticino. Il Piemonte ormai è una seconda casa per Pablo Gonzalez. Nel novarese ha avuto modo di crescere come calciatore, arrivando a giocare nella massima serie e diventando, con gli anni, la bandiera di una piazza importante come Novara. Poi l’approdo all’RG Ticino, per concludere una carriera piena di soddisfazioni in quella che è diventata casa sua. Adesso il passaggio più naturale: dal campo alla panchina. Gonzalez è il nuovo allenatore dei verdegranata.
Per lui sarà la prima esperienza da tecnico, dopo una brillante carriera da calciatore. Dopo i primi passi in Argentina, nel 2009 l’arrivo al Novara con cui ha conquistato la doppia promozione dalla Serie C alla Serie A; ha poi calcato i campi della massima serie con il Siena, prima di tornare a Novara dove ha vissuto altre 4 stagioni vincendo un campionato di C e raggiungendo due volte i play-off di Serie B. Dal 2016 al 2018 ha vestito la maglia dell’Alessandria in C, vincendo anche la Coppa Italia.
In seguito è tornato al Novara dove è rimasto dopo il fallimento, vincendo il campionato di Serie D con il neonato Novara FC e riportandolo tra i professionisti; ha vissuto in totale 11 stagioni con gli azzurri diventandone miglior marcatore di sempre. La scorsa estate ha infine abbracciato l’RG Ticino con cui ha concluso la sua carriera.
“Sono molto contento e devo ringraziare la società per la fiducia che mi è stata data e per questa grande opportunità. Era da tempo che riflettevo sul mio futuro, la voglia di giocare non è mai mancata ma quando si presenta un’occasione così è impossibile dire di no. Inizia per me un percorso nuovo e partire subito con una società prestigiosa che vuole continuare a crescere come l’RG Ticino è una grande responsabilità, uno stimolo e un orgoglio. Ne sono grato e spero di essere all’altezza, non vedo l’ora di cominciare”, le sue prime parole da nuovo allenatore dei verdegranata.
Entusiasta anche il Presidente Guido Presta: “Sono convinto a pieno della scelta di puntare su di lui. È un’opzione che avevamo già in mente perché Pablo è sempre stato un leader e un allenatore in campo, lo ha dimostrato anche quest’anno con noi in cui è sempre stato di aiuto alla squadra. La nostra è una società che ti permette di lavorare tranquillamente e penso che lui abbia bisogno di questo, volevamo un profilo come il suo per iniziare un percorso importante con obiettivi ambiziosi”.