Sara Gama lascia la nazionale: “Un viaggio straordinario, iniziato 20 anni fa”

TORINO – La fine di un lungo viaggio. Un gran bel viaggio. Sara Gama ha annunciato l’addio alla nazionale di calcio femminile. Lo ha fatto con un lungo post sui suoi canali social. In azzurro la capitana della Juventus ha collezionato 88 presenze, impreziosite da quattro reti. Un percorso importante, iniziato circa 20 anni fa con le nazionali giovanili e che ha visto il suo apice ai mondiali femminili nel 2019.

“Oggi annuncio la decisione di lasciare ufficialmente la Nazionale Italiana”, ha scritto Sara Gama. “È stato un viaggio straordinario che, iniziato quasi vent’anni fa dalle nazionali giovanili, è passato attraverso incredibili emozioni e grandi cambiamenti. Ho dato tutto e deciso di lasciare d’accordo con il CT che fin da subito, con grande rispetto, ha condiviso con me ogni passaggio di questo momento”.

Il messaggio prosegue: “Ho deciso di lasciare adesso, all’inizio di un nuovo ciclo nel quale ho dato il mio contributo per gettare solide fondamenta per il futuro e trasmettere i giusti valori a un gruppo che ha nuovamente dimostrato le sue grandi potenzialità. Lascio qui, dove tutto è iniziato, passando dalla nostra Coverciano e da una città che gli appassionati sanno esser stata testimone d’importanti passi della nostra Nazionale. Qui, nella culla del nostro calcio, dove sono cresciuta e ho imparato molto dalle persone che ho incontrato sul mio cammino. E allora grazie a tutti coloro che hanno condiviso la nostra storia. Alla mia famiglia, alle mie compagne, agli staff, agli addetti ai lavori, ai tifosi. A tutte e tutti noi che, insieme, siamo l’azzurro”.

Sara Gama poi conclude: “Ho usato il mio corpo e la mia mente per giocare. Li ho usati anche per parlare e cercare di ispirare, dentro e fuori dal campo. Oggi posso dire che alcune di queste parole e gesti sono serviti. Questa consapevolezza e l’amore per questo gioco e questa maglia sarà quanto porterò con me. Grazie a chi mi ha voluto bene e si è sentito rappresentato con me in questa maglia Azzurra. Di certo, io mi sono sentita espressa in essa. Grazie alle persone, perché sono le persone che fanno la differenza e noi ne abbiamo fatta tanta”.

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