Il curioso caso del Pianezza, tra le migliori del girone eppure quart’ultimo in classifica

PIANEZZA – Difficile descrivere il momento del Pianezza. Sulla carta è una delle squadre più forti del girone D di Prima Categoria. Giovane, tecnica, estrosa e anche concreta. Eppure, come spesso accade nel calcio, la compagine rossoblù è finita dentro un vortice che l’ha risucchiata in piena zona playout. Contro il quotato Mirafiori, terzo in classifica, è arrivata la dodicesima sconfitta in stagione: solamente il Collegno Paradiso, ultimo, ha fatto peggio con 13.

Eppure, come dicevamo all’inizio, la squadra affidata da mercoledì ad Andrea Mantegari ha un tasso tecnico elevato. Cestone, Pignataro, Di Paola, Dilonardo sono solo alcuni dei giovani talenti della squadra che, in modo al quanto inspiegabile, si trovano invischiati nella lotta per non retrocedere. Una sorta di deja-vu dalle parti di Pianezza, visto che lo scorso anno la squadra torinese è retrocessa dal campionato di Promozione in modo rocambolesco, in quanto poche settimane prima, dopo un avvio shock, era riuscita a portarsi alle porte dei playoff per poi capitolare nelle ultime giornate.

La speranza della società è che Mantegari possa dare quella scossa e quella fiducia che nei ragazzi rossoblù adesso manca. Fiducia che può arrivare magari ottenendo già un buon risultato domenica prossima in casa del Beppe Viola, settimo in classifica e reduce dal pareggio con l’Olimpica Grugliasco.

 

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