Simona Sodini, dagli scudetti con Juventus e Milan alla difesa del calcio femminile

TORINO – Nel panorama del calcio femminile italiano, emergono storie straordinarie di donne che, attraverso la loro passione e dedizione, stanno contribuendo a plasmare il futuro della disciplina. Una di queste figure di spicco è Simona Sodini, ex calciatrice di Serie A (con la quale vanta due campionati e una supercoppa italiana in bacheca) e della Nazionale, con cui ha collezionato diverse presenze nella nazionale maggiore e una finale degli Europei U20.

Seppur con molti lati bui, tabù e ostacoli che il calcio femminile deve ancora superare, la crescita del movimento è innegabile; Sodini, è certamente una delle promotrici del femminile, in quanto ha praticato la sua carriera in anni in cui, il femminile, era “solo per maschi”. La popolarità del calcio femminile è cominciata con il ciclo vincente della Juventus Women, di cui Simona ha fatto parte, riuscendo anche a conquistare uno scudetto nella stagione 2017-2018.

Gli scarpini appesi al chiodo non hanno fermato la passione di Simona, che si è impegnata fuori dal campo per dimostrare non solo il suo amore per questo sport, ma anche per aiutarlo nel suo sviluppo e nell’abbattimento delle sue barriere. La decisione di diventare procuratrice per giovani talenti femminili, contribuisce a promuovere movimento a livello giovanile, settore ancora troppo poco valorizzato; la creazione di una scuola di perfezionamento tecnico, invece, dimostra il suo impegno nel fornire ai giovani calciatori le competenze necessarie per eccellere nel campo.

Lo scorso anno l’ingresso nello staff del Club Piemonte Valle D’Aosta come Team Manager della Rappresentativa Regionale di calcio femminile, poi, a settembre, la nomina di responsabile tecnica del calcio femminile: “Cosa porto? Sicuramente poche parole e tanti fatti come è stata la mia carriera”, si legge sui canali della FIGC Lega Nazionale Dilettanti.

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