Insulti discriminatori a Lys Gomis, parla l’ex portiere del Toro: “Ingiusto che paghi il Vanchiglia”

TORINO – Dopo la decisione del giudice sportivo di condannare il Vanchiglia a pagare 600 euro per gli insulti discriminatori ricevuti da Lys Gomis al termine della partita contro il Moretta, l’ex portiere del Torino e ora attuale preparatore dei portieri della compagine cuneese ha deciso di dire la sua. Lo ha fatto con un post su Instagram, sottolineando come, dal suo punto di vista, l’ammenda inflitta alla società granata sia ingiusta, in quanto l’episodio è avvenuto per colpa di poche persone, che non centrano nulla con la squadra torinese.

“Come l’altra volta mi sono difeso per cose non accadute in campo riguardo alla mia squalifica, questa volta sono affianco del Vanchiglia perché con me, nel sottopasso, la società è stata eccezionale. Sono delle belle persone, ho fatto anche le foto con i loro dipendenti, in quanto sono tifosi del Torino”, spiega. “E’ normale che in una gara così combattuta dalla tribuna ci siano dei dementi che, per sentirsi grandi, dicono cose a caso. Quel che è certo è che la società non può esser responsabile per certi scemi”.

Il post pubblicato sul suo profilo continua. “Chi mi conosce sa che non mi piace passare per vittima. Il razzismo è un tema delicato, una brutta bestia. Ogni forma di razzismo va punita e combattuta. Dal razzismo sessuale a quello territoriale. Avendo una bambina che potrebbe esser vittima di questa brutta bestai, cerco sempre di essere intelligente e capire chi fa del razzismo e chi è stupido. Lotterò per tutta la vita contro chi discrimina le persone. Faccio un grande in bocca al lupo al Vanchiglia per il proseguo della stagione. Viva Lo sport”.

Poco dopo è arrivata anche la risposta del Vanchiglia, sempre su Instagram. “Caro Lys Gomis, non possiamo che esprimerti la nostra solidarietà per l’accaduto”, si legge. “Lo scopo principale della nostra società resta quello di educare ed indirizzare i propri tesserati (sottolineiamo i tesserati, e solo del loro comportamento ci sentiamo di rispondere) a svolgere un’attività sportiva di rilevanza sociale, che aiuti a determinare una crescita equilibrata, sia fisica che morale, fornendo loro opportunità e mezzi adeguati. Il Vanchiglia è una società inclusiva e crediamo nello sport come dimensione di aggregazione. Non aggiungiamo altro. Un grande abbraccio ed in bocca al lupo”.

Puoi esserti perso

Altro sull'autore

+ There are no comments

Add yours