Dalla Valsusa alla Sardegna, l’iniziativa benefica a favore di Renato Scanu: il giornalista affetto da SLA

CARBONIA / TORINO – Rosario Decrù, presidente del Torino Club Condove e Valsusa, nella giornata di martedì 17 gennaio, si è recato in Sardegna, precisamente nella città di Carbonia, per proseguire una grande iniziativa chiamata “L’inviato speciale contro la SLA” attraverso la quale avviene la raccolta e donazione di vestiari. Attenzione. Non vestiario qualsiasi, ma dell’abbigliamento sportivo donato da associazioni e squadre del territorio valsusino, pinerolese, chierese e torinese. Ma capiamo meglio insieme al presidente Decrù.

Buongiorno presidente, ci parli un po’ dell’iniziativa “L’inviato speciale contro la SLA” ?

L’iniziativa “L’inviato speciale contro la SLA”, avviata circa un anno fa, consiste nella raccolta di abbigliamento sportivo donato da alcune squadre e associazioni sportive provenienti da diverse parti di Italia devolute a un caro amico, Renato Scanu. Un’amicizia ormai storica, cioè da quando, nel 2016, ci incontrammo al museo del Grande Torino, in occasione di una mostra dedicata all’ex calciatore leggenda del Cagliari Gigi Riva. Da lì in poi ci lega una grande amicizia che ha saputo superare i confini geografici“.

Chi è Renato Scanu e perché è coinvolto nel progetto?

Renato Scanu, 62 anni, oltre ad essere un amico, è anche un grande giornalista sardo attualmente malato di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica, ndr). Per circa 20 anni ha lavorato a livello internazionale per lo sport inglese e attualmente nello sport locale. Precisamente per la testata TeleLombardia. Renato circa due anni fa ha iniziato a stare male, fino a dover ricorrere alla spirazione indotta e all’alimentazione attraverso un sondino. Ma Renato continua ad interagire, grazie a un puntatore ottico con il quale formula le frasi che intende veicolare. Nella giornata di martedì sono andato in Sardegna, a casa di Renato, per presentare i 27 pezzi, tra magliette, sciarpe, kimoni di squadre e associazioni del territorio valsusino, pinerolese, chierese e torinese, tra cui la punta di diamante: la canotta dell’Ausilium Basket Torino. Il vestiario è stato raccolto dal Toro Club Condove Valsusa e dal giornalista valsusino Luca Giai: la risposta è stata considerevole, a partire dalla squadra di terza categoria al Chieri o al Pinerolo che militano in Serie D“.

In foto il giornalista Renato Scanu sulla Basilica di Superga, vicino all’angolo di commemorazione del Grande Torino

Il testamento di Renato Scanu

Renato ha lasciato un testamento spirituale attraverso cui dichiara di volere mettere all’asta tutto l’abbigliamento raccolto a favore della ricerca contro la SLA. Il 25 novembre 2022, sulla pagina Facebook, Renato scrive infatti: “Ma la mia battaglia non finirà fin quando il signore mi darà la forza di combattere per questa giusta causa: ci darà l’appoggio la mia personale onlus, che porterà per sempre il mio nome, Renato Scanu, anche dopo la mia scomparsa terrena. Ho già nominato mio seguace, nella prosecuzione della lotta alla malattia, il presidente Luca Zanda, mio fidatissimo amico, giornalista sportivo sardo ma residente a Milano, con il quale ho condiviso momenti esaltanti, sia professionali che personali. L’affiancherà la sua fidanzata Erika, ragazza molto per bene, laureata in psicologia, che mi ha detto di essere onorata di ricoprire questa importante carica sociale. Spero, che nella primavera 2023, il mio grande sogno si avveri, con un asta benefica, sperando di essere testimonial di questa grande opportunità per raccogliere fondi per la ricerca scientifica che ha necessità di essere sostenuta finanziariamente“.

Per questo motivo l’iniziativa prosegue, – continua Rosario Decrù – e deve proseguire, stabilmente al fine di raccogliere più fondi possibili. Noi, circa ogni due/tre mesi, ci rechiamo in Sardegna per consegnare a Renato l’abbigliamento raccolto nel periodo antecedente. Ma è una grande catena la nostra, infatti, partecipano all’iniziativa anche altre realtà a valanga, come “Torino Four Disabled”, il Comitato “Vittime dell’Heysel” di Reggio Emilia, “Figli del 4 maggio”, Torino FC“.

Dalla pagina Facebook di Renato leggiamo in merito alla giornata di martedì 17 gennaio: “Oggi è venuto a trovarmi da Torino il mio grandissimo amico del Torino Club, Rosario Decrù, che ha portato dal Piemonte la bellezza di 27 maglie personalizzate, oltre il kimono, di società nazionali e regionali che hanno donato spontaneamente il loro contributo a favore della mia personale iniziativa sociale indirizzata verso la ricerca scientifica italiana, sempre all’opera per trovare l’antidoto giusto contro questa malattica chiamata semplicemente SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica. Ringraziando di cuore Rosario con la sua gentile compagna, per la loro grandissima generosità, che non dimenticheremo mai. Colgo l’occasione per porgere i miei più cordiali saluti. Mai mollare, mai. Forza Parisi“.

L’elenco del vestiario raccolto

“UNA MAGLIETTA PER LA SLA RENATO SCANU”

Volley
Polisportiva Isil Volley Almese
Asd Pallavolo Valsusa
Val Sangone Volley
Asd Pallavolo Giaveno
Gs Alberto Cuatto
Asd Polisportiva Pentasporting Sant’Antonino

Calcio
Fcd Pinerolo
Asd Chieri
Pol. Ad Union BB Vallesusa
Usd Caselette
Asd Polisportiva B. Chianocco
Asd Venaus
Acd GiavenoCoazze
Us Susa Calcio
As Caprie Green Club Csa
Asd Almese Calcio
Asd Rubiana Calcio

Basket
Auxilium pallacanestro Torino A2 basket
Us Basket Condove

Karate
C.S.K.S. VALLE SUSA KARATE SHOTOKAN

Scuola di Sci Sauze d’Oulx Project con i saluti dell’olimpionico Piero Gros
Ufficio Turismo Sauze d’Oulx
50 angeli vittime del Furiani di Bastia e del Grande Torino

 

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