Eccellenza, che spettacolo tra AS Torino Calcio e Cuneo: al Cus termina 3-4

Luna Park. Al Cus Torino il Cuneo passa 4-3 in casa dell’AS Torino Calcio. Una partita ricca di spettacolo, che permette agli ospiti di ingranare la sesta in campionato e di rimanere in vetta solitaria. Un testacoda senza però grosse differenze. Questo ha detto il campo, dove per 90 minuti le differenze tra le due squadre non si sono viste. I ragazzi di Chessa (ha sostituito lui l’esonerato Guidoni, ndr) hanno giocato alla pari con la capolista, sfoderando una prestazione tutto cuore.

La partita

Pronti via e Geografo suona la carica: destro a lato dopo due minuti. Il Cuneo invece, praticamente alla prima azione, passa in vantaggio con un colpo di testa di Angeli (10’). Reazione immediata però ed occasionissima per Vitale che, in torsione di testa, pettina la sfera fuori di poco, da ottima posizione. Alla mezz’ora Manuali deve alzare bandiera bianca. Gli subentra Arena con Martello che passa a sinistra. La gara viaggia su un binario di equilibrio.

Pietropaolo Novallet si oppone d’istinto ad Andrea Dalmasso (35’). L’ AS Torino è a tutti gli effetti dentro alla sfida e di conseguenza arriva il pari al 37’. Geografo si guadagna un calcio di punizione quasi dalla sua mattonella preferita. Lo schema stavolta libera il tiro di Torre che si infila in rete. Il pari desta gli ospiti che si presentano subito con un “uno-due” devastante: Rastrelli prima ed Andrea Dalmasso poi, puniscono due sbavature difensive (42’ e 45’) pagate davvero a caro prezzo. Si va al riposo con il Cuneo avanti 3-1.

La ripresa si apre con l’infortunio di Vitale e con Pierpaolo Novallet che tiene in partita i suoi opponendosi da distanza ravvicinata al vivace Andrea Dalmasso (58’). Poco dopo, la gara si riapre ancora, perché è Turcis a scavalcare Dia (61’) con un bel lob di destro dopo un recupero palla di Torre e rifinitura di Geografo: 2-3. Gol toccasana per i padroni di casa, che tornano subito avanti a caccia del pari. Da corner è ancora Turcis a spaventare il Cuneo sfiorando il nuovo pareggio. Gol mancato però è spesso gol subito nel calcio: Armando, infatti, conclude in rete un’azione di rimessa orchestrata dal solito Andrea Dalmasso, ma favorita da un liscio di Rastrelli con rimpallo a favore: 2-4 al 67’.

Ma l’AS Torino resiste e non molla. Geografo la riapre nuovamente (83’) con un bel colpo di testa. I granata (per l’occasione in maglia bianca) ci credono e sperano nel colpaccio: occasione ancora sul destro di Cozzolino (85’), ma la sua conclusione è centrale, facile per Dia. Ci provano ancora Torre e Mennuti, ma non si trova la conclusione giusta per battere Dia. Lo stesso portiere ospite è chiamato al miracolo sul tiro di Arena dal limite dell’area. La prodezza dell’estremo cuneese sancisce così la parola fine al match.

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