
SALE. Una sentenza clamorosa emerge dall’ultimo Comunicato Ufficiale del Giudice Sportivo. Hernanes , ex calciatore di Serie A e ora in forza al Sale , formazione di Prima Categoria piemontese, è stato squalificato per otto giornate , una decisione che di fatto mette fine anzitempo alla sua stagione. Il provvedimento arriva in seguito a un acceso diverbio con l’arbitro, avvenuto dopo l’assegnazione di un calcio di rigore contro la sua squadra.
L’episodio risale a domenica 2 marzo , durante la sfida tra Sale e Spinettese, valido per la ventitreesima giornata del Girone G. Il Sale era avanti 1-0 , quando Hernanes è entrato in campo a inizio secondo tempo. L’ex centrocampista brasiliano ha lasciato subito il segno, segnando al 31′ della ripresa il gol del 2-0 , che sembrava mettere al sicuro il risultato per la capolista.
Nei minuti finali, però, l’arbitro Rogina di Asti ha concesso un calcio di rigore alla Spinettese , una decisione che ha scatenato la reazione di Hernanes. Il Giudice Sportivo ha descritto così l’accaduto nel comunicato ufficiale:
“Nello specifico il giocatore, a seguito della concessione di un rigore in favore degli avversari, si avvicinava correndo all’arbitro e protestava con veemenza ponendosi faccia a faccia con lui. L’arbitro decideva quindi di ammonirlo, ma prima di poter esibire il cartellino giallo il giocatore colpiva il cartellino e lo faceva cadere a terra. L’arbitro ha fatto per estrarre il secondo giallo e quindi il cartellino rosso ma il Sig. De Carvalho Viana Anderson Hernanes colpiva il braccio dell’ufficiale di gara facendo cadere anche il cartellino rosso. Veniva allontanato dai compagni mentre continuava a protestare”.
La pesante squalifica pone fine con largo anticipo al campionato dell’ex Lazio, Inter e Juventus. Dopo un inizio di stagione con presenze più frequenti, le sue apparizioni erano già diminuite nelle ultime settimane, anche per impegni lavorativi. Nonostante questo, il suo contributo non è mancato, con 4 gol segnati per la capolista Sale, che ora dovrà proseguire la corsa verso la promozione senza il suo giocatore più prestigioso.