Ormai ci siamo: dal 13 al 20 novembre sarà tempo di Nitto Atp Finals. A Torino, ma anche di Torino, per rimarcare un senso di appartenenza forte più che mai.
Rodata da una prima edizione, quella del 2021, resa particolarmente complicata, anche in fase organizzativa, dall’emergenza sanitaria in corso dodici mesi fa, Torino è pronta non solo ad accogliere la più importante manifestazione tennistica dell’anno, con una settimana di grande tennis in compagnia dei migliori interpreti di questo sport, in singolare e un doppio, ma a diventare un tutt’uno con un evento che intende soddisfare le aspettative non soltanto degli appassionati.
Se ne è avuta conferma nel corso della presentazione del calendario di iniziative per la promozione del territorio in occasione delle Nitto Atp Finals, promosso da Città di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, Visit Piemonte e Fondazione per la Cultura Torino.
“Siamo felici di poter ospitare a Torino un evento che oltre ad essere sportivo sarà di carattere economico, sociale, culturale e turistico, secondo quella che è la filosofia che cerchiamo di adottare in questa regione. Ogni volta che spendiamo un euro per un evento di questo tipo, non lo stiamo spendendo, ma lo stiamo investendo, come dimostrano studi realizzati a riguardo. Siamo orgogliosi che la Federazione Italiana Tennis abbia creduto in Torino e nel Piemonte: è una responsabilità che ci deve indurre a fare sempre meglio, edizione dopo edizione” ha spiegato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte.
Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo ha aggiunto: “Abbiamo fatto scelte in coerenza con le prime decisioni prese appena insediati. Pensiamo che i grandi eventi siano una bella vetrina per la città, ma anche che lasciano davvero il segno solo se diventano parte integrante della vita della città e non soltanto pezzi di qualcosa che arriva e poi va via. Questa è la riflessione che ci ha spinto a scommettere e investire sul Fan Village proprio di fronte al Pala Alpitour. Abbiamo pensato per la città a un programma diffuso anche per non appassionati di tennis, in grado di far sentire coinvolta tutta la nostra comunità”.
L’assessore ai grandi eventi Domenico Carretta ha spiegato così la campagna di comunicazione: “Siamo partiti dalle palline e abbiamo immaginato un’invasione. Palline che rendono plasticamente ancora più viva la percezione di quelli che saranno i prossimi giorni”. L’assessore ha poi proseguito illustrando alcune delle iniziative nei giorni delle Nitto Atp Finals. Palazzo Madama diventerà la Casa del Tennis, ospitando degustazioni e incontri. Inoltre ha ricordato che verrà assegnato il premio di letteratura sportiva intitolato a Gianni Mura e che ci saranno ospiti musicali di grande richiamo e testimonial del mondo dello sport. Gallerie d’Italia ospiterà una mostra sui 50 dell’Atp, molti musei della città offriranno un biglietto d’ingresso agli spettatori delle partite delle Nitto Atp Finals e ci sarà un autobus scoperto che attraverserà la città ogni giorno. A seguire, gli interventi di Marcella Gaspardone di Turismo Torino e del presidente della Camera di Commercio di Torino Dario Gallina, che hanno fornito altri elementi in merito alle iniziative collaterali.
A chiudere il presidente della FIT, Angelo Binaghi. Dopo aver dichiarato ai microfoni dei numerosi media intervenuti che si sta andando verso il sold-out dei biglietti delle Nitto Atp Finals, in sede di conferenza il massimo rappresentante della Federazione Italiana Tennis ha chiosato: “Sin da quando ci è stata affidata l’organizzazione delle Atp Finals, nel 2019, abbiamo lavorato per creare un nuovo modello che garantisse non solo il successo della manifestazione, ma anche maggiori ricadute positive sul territorio. Un modello che ha funzionato e che in questi anni abbiamo trasportato da altre parti in Italia, come nelle fasi a gironi di Coppa Davis e nel torneo Atp 250 di Firenze”.
“Un modello che vede protagoniste, anche nell’organizzazione di un evento sportivo, le istituzioni a tutti i livelli, dal Governo, con il suo braccio operativo Sport e Salute che con noi organizza le attività tecniche all’interno del Pala Alpitour, ma pure quelle locali: il Comune e la Regione, che monitorano e coordinano la promozione del territorio e le attività produttive collegate all’organizzazione delle Finals. La massima efficienza si può raggiungere solo se ognuno svolge le attività in cui ha maggiore esperienza e naturalmente se le svolge all’interno di un modello nel quale si attua la più stretta collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti. Noi siamo molto contenti di questa scelta, crediamo che questo sia un modello di grande successo e dei cui risultati, nelle prossime settimane, si potrà avere dimostrazione concreta a Torino”.