SuperOscar shock a Collegno: padre aggredisce portiere 13enne, frattura al malleolo e denuncia

In foto Thomas Sarritzu / Foto Volpiano Pianese (FB)

Un torneo che da oltre quarant’anni celebra il calcio giovanile si è trasformato in teatro di un episodio che nulla ha a che vedere con lo sport. È successo domenica sera al campo Paradiso di Collegno, dove si disputava la 45ª edizione del SuperOscar: al termine della partita Under 14 tra CSF Carmagnola e Volpiano Pianese, vinta 1-0 dai carmagnolesi, un genitore ha scavalcato la recinzione e ha aggredito con calci e pugni il portiere avversario, Thomas Sarritzu, appena 13 anni.

Il ragazzo è crollato a terra ed è stato soccorso immediatamente da compagni e dirigenti, prima del trasferimento in ambulanza all’ospedale Martini di Torino, dove gli è stata diagnosticata una frattura al malleolo e diversi traumi. Una violenza inaudita, nata dopo una lite di gioco tra i due baby calciatori, che si erano affrontati nervosamente a fine gara e che i rispettivi allenatori stavano già cercando di dividere.

A quel punto, però, la follia: il padre di un giocatore del Carmagnola, da poco arrivato dal Chisola e alla seconda partita con la nuova squadra, ha superato la barriera di protezione ed è piombato sul campo, colpendo il portiere del Volpiano.

Le reazioni delle società

Durissima la presa di posizione del CSF Carmagnola. Il presidente Alessio Russo ha dichiarato: “Allontaneremo padre e figlio, ci costituiremo parte civile in tribunale e ci scusiamo con la società Volpiano e con la famiglia del ragazzo. Quella persona non ci rappresenta e non la conoscevamo: merita un Daspo a vita”.

Non meno netta la reazione del Volpiano Pianese, che in un comunicato ha espresso “solidarietà al giovane tesserato Thomas Sarritzu, vittima di una grave aggressione che nulla ha a che vedere con i valori sportivi”. La società torinese ha ribadito la volontà di restare al fianco del ragazzo e della sua famiglia, confidando che “la giustizia ordinaria sappia riconoscere la gravità di quanto accaduto”.

Una ferita per tutto il calcio giovanile

L’episodio ha scosso profondamente l’ambiente del calcio dilettantistico piemontese. Il SuperOscar, manifestazione che tradizionalmente rappresenta un momento di festa e di crescita per centinaia di ragazzi, è stato macchiato da una violenza che non appartiene allo sport e che ora sarà materia per la magistratura.

Mentre il giovane Thomas inizia il percorso di recupero, resta una ferita che va oltre il campo: l’immagine di un adulto che colpisce un ragazzino rimane un monito doloroso su quanto sia urgente proteggere davvero i valori educativi dello sport.


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