ROSTA. Il Rosta dei giovani può esultare: la permanenza in Promozione è realtà. Il punto conquistato nell’ultima giornata contro il Lucento, in una gara carica di tensione e pathos, ha permesso ai biancorossi di chiudere con nove lunghezze di vantaggio sulla Torinese e di guadagnarsi una meritata salvezza senza passare dai playout.
A Torino, sul campo del Lucento, il Rosta ha tirato fuori tutto il carattere di una squadra che non ha mai smesso di crederci. Il primo tempo ha visto i padroni di casa sbloccare il match con una magistrale punizione di Racioppi: un gol senza peso in classifica per i rossoblù, ma che ha messo in difficoltà gli ospiti, apparsi contratti e con poche idee offensive.
Nella ripresa, è salito in cattedra il portiere Cugno, protagonista con una serie di interventi che hanno tenuto in vita il Rosta fino al momento decisivo. E anche quando le cose sembravano complicarsi ulteriormente, con l’espulsione di Adamo a mezz’ora dalla fine, i biancorossi non hanno mollato.
Al minuto 95, nell’ultima azione della stagione, ecco l’episodio che vale un campionato: una mischia furibonda in area del Lucento e la zampata vincente di Terna, che insacca il gol dell’1-1 e regala al Rosta la salvezza diretta. Un epilogo da favola per una squadra che ha saputo soffrire e combattere fino in fondo.
Da segnalare anche l’addio al calcio giocato di Ferrero, che ha salutato il gruppo in modo rocambolesco, rimediando un cartellino rosso per fermare una potenziale ripartenza dopo il gol. Un gesto simbolico, quasi a voler chiudere la propria carriera proteggendo il risultato più importante dell’anno.