Il Bra torna in Serie C dopo 11 anni: un trionfo di cuore, lavoro e coraggio

BRA. Dopo undici lunghissimi anni, il Bra è di nuovo tra i professionisti. La formazione giallorossa ha conquistato la promozione in Serie C con tre giornate d’anticipo, grazie alla vittoria per 2-0 sul campo dell’Imperia e al contemporaneo pareggio del Novaromentin contro la Sanremese. Un pomeriggio che resterà nella storia del club e che ha fatto esplodere la gioia di un’intera città.

Una promozione tanto attesa quanto meritata, costruita passo dopo passo, con dedizione, equilibrio e grande spirito di squadra. Non era tra le favorite, e forse proprio per questo l’impresa ha un sapore ancora più romantico.

Dall’Imperia al paradiso: la partita che ha scritto la storia. Allo stadio “Ciccione”, il Bra si è preso tutto ciò che sognava. Al 5’ la rete di Legal, su perfetto colpo di testa da calcio d’angolo, ha subito indirizzato la gara. Nella ripresa, al 69’, Minaj ha chiuso i conti con un diagonale preciso che ha trafitto Ragone e mandato in estasi i tifosi giunti da Bra. Con i tre punti in tasca e la notizia del pareggio del Novaromentin a Sanremo, è scoppiata la festa.

11 anni dopo, è di nuovo Serie C. L’ultima volta che il Bra aveva messo piede tra i professionisti era la stagione 2013/2014. Una parentesi breve ma intensa, terminata con la retrocessione. Da allora, tante stagioni nei dilettanti, alcune complicate, altre sfiorando il sogno. Fino a quest’anno. Fino a oggi.

Il Girone A di Serie D è stato dominato da una squadra compatta, capace di imporsi in trasferta e tra le mura amiche, mantenendo sempre lucidità e ambizione. Il Bra ha viaggiato con passo da grande, restando in testa fin dalle prime giornate e rispondendo colpo su colpo agli attacchi delle inseguitrici.

Nisticò, l’uomo dei miracoli. In panchina, un nome che ormai fa rima con impresa: Fabio Nisticò. Dopo le salvezze costruite col cuore al Chisola e al Chieri, il tecnico ha trovato nel Bra la squadra perfetta per il suo calcio aggressivo e determinato. È riuscito a motivare un gruppo giovane, a creare un’identità forte e a mantenere l’equilibrio nei momenti più delicati della stagione. Questa promozione è anche — e forse soprattutto — sua.

Un sogno costruito giorno dopo giorno. Dietro al successo c’è una società solida, una dirigenza che ha saputo investire con intelligenza, e una tifoseria che ha seguito con passione ogni passo della squadra. A Bra si torna a respirare aria di professionismo, con la consapevolezza che questa volta si può costruire qualcosa di duraturo.

Ora è festa, ma il futuro è già cominciato. Mentre la squadra festeggia, il pensiero corre inevitabilmente al futuro. Il Bra dovrà prepararsi per una nuova sfida, quella del ritorno in C, categoria difficile e stimolante. Ma oggi non è tempo di pensare al domani: oggi è il giorno del Bra, della sua gente, dei suoi colori, e di una promozione che profuma di riscatto e orgoglio.


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