Ambulanza o medico obbligatorio anche in Eccellenza: “In caso di assenza, sconfitta a tavolino”

In Eccellenza non si scherza più. Dopo la scomparsa di Mattia Giani, calciatore del Castelfiorentino colto da un malore durante Lanciotto Campi-Castelfiorentino United a Campi Bisenzio, la Lega Nazionale Dilettanti ha deciso di rafforzare una regola che esisteva già, ossia la presenza obbligatoria di un’ambulanza o di un medico a bordocampo.

Cosa cambia quindi? La pena in caso di assenza: prima si pagava una mora di 70 euro ma con la disputa regolare del match, con la nuova norma, invece, l’arbitro non fischierà il calcio d’inizio e la squadra di casa subirà una sconfitta a tavolino.

Accolta quindi la proposta del presidente del Comitato regionale toscano, Paolo Mangini. Per ora, l’obbligatorietà è prevista solo per i campionati di Eccellenza e le categorie nazionali superiori. Non per le altre categorie (dalla Promozione alla Terza Categoria e nei settori giovanili), nonostante resti fortemente consigliata dagli Enti la presenza dei soccorsi a bordocampo.

 


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