Il Casale riparte da Claudio Perotti

CASALE MONFERRATO – La stagione 2024-25 dell’ASD Città di Casale è ufficialmente iniziata. La prima mossa della dirigenza è stata quella di dare continuità al progetto tecnico e quindi di confermare mister Claudio Perotti alla guida dei nerostellati.

L’ex tecnico di Villanova, Casale under 19 e Stay O Party, ha dato un’impronta precisa alla squadra, valorizzando le qualità dei giocatori a disposizione. Ha saputo trovare ed infondere quelle certezze che sono alla base dei risultati ottenuti. E i numeri non mentono mai. Sedici gare di campionato e 30 punti guadagnati; 8 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte, con 27 gol realizzati e 15 subiti. A tutto ciò vanno sommati un successo ed una sconfitta nei play-off, con due reti fatte ed una subita. Il totale parla di 7 partite chiuse con la porta inviolata e di 4 gare soltanto dove non si è trovata la via del gol. Un bilancio più che soddisfacente per un team che riparte da un quarto posto che fatalmente è stato accompagnato da tanti rimpianti. In fin dei conti con 3-4 punti in più si sarebbe potuto vincere il girone giocandosi il tutto per tutto nello scontro diretto con il Città di Baveno. Accanto alla statistica c’è poi tutto il lavoro svolto quotidianamente con lo staff, con i giocatori e con la società. Situazioni che non si spiegano con le parole.

Mister, prima di tuffarci nella nuova stagione uno sguardo a quello che è successo è doveroso. Qual è il tuo personale bilancio?

E’ sicuramente un bilancio positivo. Arrivare a campionato in corso non è mai facile perché occorre rimodulare tutto, interagendo con la squadra in maniera diversa. Ognuno ha il suo metodo e non esiste un sistema giusto o sbagliato a priori, ma semplicemente differente l’uno dall’altro. Per trovare la quadratura del cerchio c’è voluto tempo, lo stesso che in fondo occorre a settembre dopo la preparazione. Grazie all’impegno di tutti si è riusciti ad emergere in un girone di ritorno più che buono”.

La squadra è uscita dal campo di Briga con tanti applausi ed altrettante consapevolezze. Una situazione inimmaginabile ad inizio 2024. C’è stato un momento dove è scattato qualcosa che ha dato l’impulso vincente o è stata la logica conseguenza del lavoro svolto?

Per come ha lavorato la squadra posso dire che la svolta è arrivata grazie ad un processo di maturazione costante. Tuttavia credo che sul campo qualcosa sia cambiato dopo il pareggio di Trino. Arrivavamo da un periodo avaro di risultati nonostante buone prestazioni e i ragazzi avevano in testa i due precedenti ko, molto pesanti. Dopo quel pareggio si è assunta una consapevolezza diversa, che è cresciuta in maniera esponenziale”.

Quando un allenatore subentra a stagione in corso di solito deve agire anche sulla parte emotiva dello spogliatoio. Direi che da questo punto di vista hai avuto un ottimo impatto.

Era la prima volta che mi capitava. Il merito va equamente suddiviso tra tutti. Si è cercato di far leva sul morale e sulle motivazioni, ma devo dire che i ragazzi sono molto intelligenti e predisposti al sacrificio ed è anche merito loro”.

Si riparte da una base solida: società, squadra e tifosi. Una situazione ideale per cercare di ottenere qualcosa di più, ma chi è nello sport sa perfettamente che nulla è dovuto od arriva per caso. Bisogna ottenere i punti sul campo lavorando sodo.

E’ la filosofia dello sport. La cosa bella è aver ricreato entusiasmo per la stella e per la squadra, ora però arriva il difficile. Non dobbiamo spaventarci perché è bellissimo avere un obiettivo importante e prestigioso e non capita a tutti l’opportunità di provarci con una maglia come quella del Casale. Dobbiamo essere orgogliosi. Gli avversari ci attendono? E’ giusto e per noi deve essere un motivo di vanto. Non basta indossarla, occorre onorarla nel migliore dei modi perché solo così si può meritare tutto l’affetto che la città ci ha dimostrato”.

Dal punto di vista tecnico tattico dove pensi si possa migliorare il Città di Casale?

Ci sono ruoli dove quest’anno è mancata un pizzico di esperienza. Bisognerà cercare giocatori di personalità, che aiutino il gruppo nella gestione della settimana e della partita”.

 

L’ex tecnico di Villanova, Casale under 19 e Stay O Party, ha dato un’impronta precisa alla squadra, valorizzando le qualità dei giocatori a disposizione. Ha saputo trovare ed infondere quelle certezze che sono alla base dei risultati ottenuti. E i numeri non mentono mai. Sedici gare di campionato e 30 punti guadagnati; 8 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte, con 27 gol realizzati e 15 subiti. A tutto ciò vanno sommati un successo ed una sconfitta nei play-off, con due reti fatte ed una subita. Il totale parla di 7 partite chiuse con la porta inviolata e di 4 gare soltanto dove non si è trovata la via del gol. Un bilancio più che soddisfacente per un team che riparte da un quarto posto che fatalmente è stato accompagnato da tanti rimpianti. In fin dei conti con 3-4 punti in più si sarebbe potuto vincere il girone giocandosi il tutto per tutto nello scontro diretto con il Città di Baveno. Accanto alla statistica c’è poi tutto il lavoro svolto quotidianamente con lo staff, con i giocatori e con la società. Situazioni che non si spiegano con le parole.

Mister, prima di tuffarci nella nuova stagione uno sguardo a quello che è successo è doveroso. Qual’è il tuo personale bilancio?

E’ sicuramente un bilancio positivo. Arrivare a campionato in corso non è mai facile perché occorre rimodulare tutto, interagendo con la squadra in maniera diversa. Ognuno ha il suo metodo e non esiste un sistema giusto o sbagliato a priori, ma semplicemente differente l’uno dall’altro. Per trovare la quadratura del cerchio c’è voluto tempo, lo stesso che in fondo occorre a settembre dopo la preparazione. Grazie all’impegno di tutti si è riusciti ad emergere in un girone di ritorno più che buono”.

La squadra è uscita dal campo di Briga con tanti applausi ed altrettante consapevolezze. Una situazione inimmaginabile ad inizio 2024. C’è stato un momento dove è scattato qualcosa che ha dato l’impulso vincente o è stata la logica conseguenza del lavoro svolto?

Per come ha lavorato la squadra posso dire che la svolta è arrivata grazie ad un processo di maturazione costante. Tuttavia credo che sul campo qualcosa sia cambiato dopo il pareggio di Trino. Arrivavamo da un periodo avaro di risultati nonostante buone prestazioni e i ragazzi avevano in testa i due precedenti ko, molto pesanti. Dopo quel pareggio si è assunta una consapevolezza diversa, che è cresciuta in maniera esponenziale”.

Quando un allenatore subentra a stagione in corso di solito deve agire anche sulla parte emotiva dello spogliatoio. Direi che da questo punto di vista hai avuto un ottimo impatto.

Era la prima volta che mi capitava. Il merito va equamente suddiviso tra tutti. Si è cercato di far leva sul morale e sulle motivazioni, ma devo dire che i ragazzi sono molto intelligenti e predisposti al sacrificio ed è anche merito loro”.

Si riparte da una base solida: società, squadra e tifosi. Una situazione ideale per cercare di ottenere qualcosa di più, ma chi è nello sport sa perfettamente che nulla è dovuto od arriva per caso. Bisogna ottenere i punti sul campo lavorando sodo.

E’ la filosofia dello sport. La cosa bella è aver ricreato entusiasmo per la stella e per la squadra, ora però arriva il difficile. Non dobbiamo spaventarci perché è bellissimo avere un obiettivo importante e prestigioso e non capita a tutti l’opportunità di provarci con una maglia come quella del Casale. Dobbiamo essere orgogliosi. Gli avversari ci attendono? E’ giusto e per noi deve essere un motivo di vanto. Non basta indossarla, occorre onorarla nel migliore dei modi perché solo così si può meritare tutto l’affetto che la città ci ha dimostrato”.

Dal punto di vista tecnico tattico dove pensi si possa migliorare il Città di Casale?

Ci sono ruoli dove quest’anno è mancata un pizzico di esperienza. Bisognerà cercare giocatori di personalità, che aiutino il gruppo nella gestione della settimana e della partita”.

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