La Cbs rivede l’Eccellenza, +5 sul San Sebastiano secondo a tre giornate dalla fine

TORINO – Una filosofia chiara. Un allenatore tornato dopo il miracolo Chisola. Un settore giovanile pieno di talenti. Quest’anno la Cbs aveva tutto per fare bene, ma, come ormai tutti sanno, nel calcio non c’è nulla di scontato ed è per questo che il primo posto dei rossoneri nel girone C di Promozione, a tre dal termine, non può che riscuotere grandi applausi. Marcello Meloni e i suoi ragazzi terribili stanno portando a termine una stagione non facile, ossia quella del riscatto e delle mille pressioni. Sì, perché quando una squadra dello status dei rossoneri retrocede dall’Eccellenza, nell’immaginario (sbagliato) di tutti vige “l’obbligo” di vincere il campionato.

E anche se questo obbligo morale non esiste, i rossoneri stanno cercando di rispettare le tante attese. D’altronde quando in panchina hai un vero e proprio top come Marcello Meloni (se il Chisola si trova in Serie D, gran parte del merito va all’allenatore torinese) è lecito avere qualche pressione in più rispetto alle altre. E i numeri stanno dando ragione a tutti, anche alle cosiddette malelingue per citare un altro top come Ivan Graziani. 18 vittorie, 6 pareggi e 3 sole sconfitte. 45 gol fatti e solo 13 subiti (miglior difesa del campionato). La Cbs, a tre giornate dalla fine, è ad un passo dal ritorno in Eccellenza.

Per l’aritmetica servono 4 punti. Il calendario propone il Carignano, poi la Saviglianese e il Busca. Di queste tre gare, due si giocheranno in casa. Tutto sembra andare come nei migliori piani. D’altronde il cammino fatto fin qui dai rossoneri dev’essere sottolineato non con la matita, bensì con l’evidenziatore più colorato possibile.

(Foto Antonio Cunazza x CBS Scuola Calcio)

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