Perché Allegri non ha sbagliato sostituendo Nonge dopo 14′ dal suo ingresso

NAPOLI – Davvero Nonge è stato bruciato dopo essere stato sostituito 14 minuti dopo il suo ingresso in Napoli-Juventus? Facciamo un passo indietro e cerchiamo di fare chiarezza in merito a quello che è successo. Il centrocampista 18enne bianconero è entrato al 76′ al posto di Miretti sul risultato di 1-0 per i padroni di casa. Insieme a lui Yildiz, subentrato al posto Iling Junior. Chiaramente l’obiettivo era chiaro, tentare il tutto e per tutto per arrivare al pareggio.

La mossa di Allegri sembra funzionare perché cinque minuti più tardi la Juve pareggia con Chiesa. Nonge appare intraprendente e il suo ingresso in campo dà linfa nuova al centrocampo della Juventus. La partita cambia però 7 minuti dopo la rete di Chiesa, quando lo stesso centrocampista entra in modo scomposto su Osimhen (girato di spalle e con addosso già due giocatori della Juventus) in area di rigore. Per Mariani e il Var Irrati è rigore. Dal dischetto il centravanti del Napoli sbaglia, ma sulla ribattuta Raspadori fa 2-1. Disperatamente Allegri cambia ancora: dentro Milik (che doveva subentrare prima per Vlahovic) per uno scarico Alcaraz e Danilo per il neoentrato Nonge.

Per molti questa mossa è stata vista come una bocciatura ai danni del giovane centrocampista, reo di aver causato il fallo da rigore che poi ha portato alla vittoria del Napoli. Per altri, invece, è stata vista come una mossa tattica. La Juve infatti ha chiuso con cinque attaccanti: Chiesa, Vlahovic, Milik, Yildiz e Weah. Gli ultimi cinque minuti di partita sono stati giocati dalla Juventus con una sorta di 4-1-4-1 per non dire 4-1-5. Danilo è servito per mantenere comunque un minimo di equilibrio in campo e per non appesantire un passivo che, al termine del campionato, può fare la differenza nella differenza reti e nella lotta al secondo posto.

Inoltre, se si guarda chi c’era in campo, difficilmente si poteva togliere Locatelli, in quanto è uno dei battitori di questa squadra o un difensore centrale (proprio Rugani ha avuto la clamorosa occasione di pareggiarla all’ultimo secondo). Se Allegri ha davvero bruciato Nonge lo dirà il tempo. Unico vero giudice di questo sport.

 

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