Folla e commozione per l’ultimo saluto ad Andrea Vincenzi, i compagni: “Sei stato un grande amico e compagno”

GASSINO – Uno stadio completamente sold-out per dare l’ultimo saluto ad Andrea Vincenzi, il piccolo calciatore morto la scorsa settimana a causa di una polmonite. Questa mattina si sono tenuti i funerali al Valentino Bertolini, casa del Gassino SanRaffaele, società per la quale Andrea giocava come portiere nella categoria Esordienti. Proprio i compagni della squadra hanno ricordato il loro amico e compagno, leggendo una commovente lettera.

I momenti di commozione sono stati tantissimi, oltre al sentimento di rabbia e dolore comune a tutti i presenti. “Mai avremmo potuto immaginare, nel nostro Stadio, dove Andrea è cresciuto e giocava, di dover assistere a momenti di dolore per dargli l’ultimo saluto, di una vita appena sbocciata, che qui giocava, si divertiva insieme ai suoi compagni di squadra, dove difendeva la porta della sua squadra, parava i rigori e si prendeva gli applausi dei tifosi e dei suoi compagni, dove il suo sorriso e la sua voglia di vivere rimarranno, qui, indelebili, a casa sua. Mai avremmo immaginato”, fanno sapere dal Gassino SanRaffaele.

Parole forti e toccanti, proprio come quelle di papà Roberto Vincenzi, che ha salutato per l’ultima volta suo figlio, e del presidente onorario Luciano Bongiorni, memoria storica della società che l’ha visto crescere, che hanno commosso tutti i presenti. Uno stadio pieno fino all’inverosimile.

“Non abbiamo parole per descrivere le emozioni, il dolore, la rabbia e tante di quelle forti sensazioni, che oggi ognuno di noi ha provato”, prosegue la nota della società torinese. “Il Gassino SanRaffaele, mamma Valeria e papà Roberto, ringraziano tutti quanti hanno voluto esserci, con la loro presenza e tutti quelli, tantissimi, che non hanno potuto partecipare, per l’ultimo saluto. Ciao ANDREA, tra poco raggiungerai il Paradiso, dove ad attendere troverai gli Angeli, per poter giocare quella partita che a te è stata negata. E noi da qui faremo il tifo per te, tutti gli applausi per le tue parate e tutti gli abbracci di ognuno di noi”.

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