Jannik Sinner, il numero 3 al mondo è italiano: una lezione per tutti!

ROTTERDAM – Questa sera, domenica 18 febbraio, Jannik Sinner ha alzato al cielo il trofeo nell’Atp 500 di Rotterdam, il suo dodicesimo titolo in carriera. Quello che gli vale il best ranking di numero tre al mondo, miglior piazzamento di un italiano nell’Era Open.

Tre settimane esatte dopo la fantastica scalata a Melbourne, con la conquista del suo primo Slam, Jannik ha compiuto un altro passo gigante nel suo cammino verso l’olimpo assoluto del tennis, una cavalcata sempre più simile a quella di Adriano Panatta, l’eroe del 1976 che per oltre cinquant’anni è stato il tennista azzurro più vincente di sempre.

L’altoatesino dal braccio fatato e la mente d’acciaio ha definitivamente impresso il suo nome nella storia e non sembra intenzionato a interrompere la sua corsa verso nuovi traguardi sempre più prestigiosi.

L’irruzione di Jannik sul podio mondiale arriva nella settimana in cui per la prima volta nella storia del tennis non figurano in Top 10 nomi di giocatori dal rovescio a una mano, marchio di fabbrica di tante leggende della racchetta.

Jannik Sinner è il simbolo di una rivoluzione, di un’ondata di entusiasmo che non si vedeva da tanto, troppo tempo.
È il nuovo inizio che tutti aspettavamo da anni.
Il protagonista di una nuova appassionante storia di sport.

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