Quel Fiorentina-Pistoiese interrotta a causa degli UFO e la testimonianza del valsusino Alfredo Fossi

FIRENZE – Vi sono individui che, al di là della loro notorietà, lasciano un’impronta indelebile nella comunità non solo per le loro gesta sportive, ma anche per il loro carisma e impatto umano. Alfredo Fossi, soprannominato Pedivelle per la sua straordinaria corsa sul campo, è uno di questi personaggi. L’ex calciatore della Pistoiese, squadra di Serie B all’epoca, ha scritto pagine indelebili nella storia calcistica valsusina grazie al suo talento e alla sua personalità magnetica.

Nato a Figline Valdarno nel 1928, Fossi ha iniziato la sua carriera calcistica in Toscana, per poi militare nella Pistoiese, contribuendo al suo prestigio nel campionato di Serie B. Nel 1959, per motivi lavorativi, si trasferì ad Avigliana, dove continuò a giocare nel Ferriera e successivamente nel Susa; in seguito, allenò tra gli altri anche il CGA Avigliana, con la quale ottenne importanti successi, tra cui la vittoria del campionato di Terza Categoria.

Leonardo Musacchio, intervenuto ai microfoni di Piemonte Sport, lo ricorda con questo simpatico aneddoto: “Nonostante fossi più giovane di due anni rispetto agli altri ragazzi della categoria, Mister Alfredo, durante un torneo che si teneva a Torino, decise di convocarmi. La trasferta fu organizzata con un pullman, cosa non comune all’epoca, soprattutto per un piccolo paese come il nostro. Ci sentivamo come se fossimo pronti a partecipare ai Mondiali. Anche se non ho avuto l’opportunità di scendere in campo, sono stato comunque felice, perché il Mister volle regalarmi questa esperienza”

La sua figura è stata fondamentale per il calcio valsusino, all’epoca poco popolare tra i piccoli comuni della valle piemontese, al punto che ancora oggi, Fossi, è ricordato con affetto dalle vecchie glorie del calcio, che ne esaltano il contributo e l’influenza positiva.

Ma la sua storia non si limita al campo da gioco Alfredo, infatti, è stato testimone di un evento straordinario che ha fatto scalpore: la partita di calcio sospesa per l’avvistamento di UFO: no, non è lo script di un film fantascientifico hollywoodiano. L’incidente avvenne il 27 ottobre 1954, durante una partita tra la Fiorentina e la Pistoiese allo Stadio comunale Giovanni Berta (oggi Artemio Franchi). Durante la ripresa, i tifosi e i giocatori volsero lo sguardo sopra il cielo di Firenze, piuttosto che sulle azioni in corso, intenti a identificare degli strani oggetti volanti, il che costrinse il Direttore di gara a interrompere temporaneamente la partita.

Questo evento, inizialmente considerato insolito, ha attirato l’attenzione dei media nazionali e internazionali, diventando oggetto di dibattito persino nella comunità ufologica. L’avvistamento è stato citato più volte, incluso da BBC World Service nel 2013 e nel 2014.

Il figlio di Alfredo, Marco Fossi, lo ricorda con affetto e nostalgia, sottolineando la sua bontà e il legame speciale che li univa attraverso la passione sportiva e i piccoli gesti quotidiani: “Ho vissuto con mio papà troppo poco, era una persona buona e gentile con tutti, è stato lui a trasmettermi la passione per il calcio. Ricordo ancora quando, durante le domeniche, comprava la crostata per me, mia sorella e mia mamma”.

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