Allenatori esonerati nuovamente in panchina: “La norma è una fregatura, allenano sempre gli stessi”

Può una regola pensata per favorire gli allenatori, diventare un danno per gli allenatori stessi? Evidentemente sì. O per lo meno, è il pensiero di Rosario Ligato, allenatore del Montanaro, squadra che milita nel campionato di Promozione Piemonte Valle d’Aosta. Il tecnico, punto di riferimento ormai nel calcio piemontese dilettantistico, ha lanciato una riflessione interessante sulla norma che consente agli allenatori esonerato di tornare in panchina entro il 30 dicembre.

“La norma che prevede il ritorno in panchina di un allenatore esonerato entro il 30 dicembre, per molti era un toccasana, in realtà è una fregatura”, scrive il tecnico sulla sua pagina Facebook, Voglia di calcio. “Quando uscì questa riforma, in molti festeggiavano, noi invece ci siamo dissociati. Vi spieghiamo il perché. In tanti anni di calcio sappiamo bene come funziona questo mondo, fatto di conoscenze e sponsorizzazioni, in rare eccezioni il merito. Ed ecco che con questa norma allenano sempre gli stessi, basta leggere un po’ di qua e un po’ di là. Allenatori che si barcamenato da anni tra amicizie e spinte che arrivano da ogni parte, e ne conosciamo parecchi”.

Ligato conclude la sua riflessione annunciando cosa sarebbe da chiedere all’Aiac. “Rimborsi minimi garantiti, un po’ da alzare il livello di questo status (ci sono Uefa B che allenano a 250 euro al mese), contratti obbligatori (ci ha pensato la riforma dello sport) e finestra fissa per l’allenatore esonerato che va dall’ultima di andata alla prima di ritorno”.

Puoi esserti perso

Altro sull'autore

+ There are no comments

Add yours