Arbitra insultata e trattenuta in campo, arriva la replica: “Noi non siamo questi, faremo ricorso”. Ennesimo referto “appesantito”?

ALBA – “Noi non siamo violenti, noi non siamo questi”. La sensazione è che ne vedremo molte di situazioni come queste, ossia di referti arbitrali contestati dalle società per via “della poco veridicità di quanto scritto”. Solamente un mese fa ci siamo occupati del caso Ligato, adesso potrebbe esserci il caso “Lions United”. Il riferimento è agli insulti riferiti alla direttrice di gara al termine della partita tra Sanfrè e Lions, giocata lo scorso fine settimana (qui l’articolo). Intervistato ai microfoni di Piemonte Sport, il presidente, Omar Jatta, ha deciso di intervenire per contestare quanto scritto nel comunicato pubblicato giovedì 2 novembre.

“Così non va bene. Tutto quello che leggete nel comunicato è stato molto calcato. Se non fossi stato presente avrei creduto anche io al referto arbitrale, ma ero presente. Vi assicuro che non c’è stato nessun accerchiamento. La direttrice di gara non è stata bloccata in campo per 13 minuti, bensì aspettava che tutti uscissero dal campo”, ha detto il numero uno della società cuneese.

“Tra l’altro tutto è partito dalla stessa direttrice, che ha iniziato a dire ai miei tesserati frasi del tipo: “Siete sempre voi, non cambierete mai”. Effettivamente tra la direttrice di gara e la società i precedenti non sono proprio esaltanti. In tre anni di storia, come detto dallo stesso Jatta, il Lions si è trovato di fronte per tre volte l’arbitra di domenica scorsa. In tutte le occasioni “ci espelle 3-4 giocatori. Tra l’altro gli espulsi non c’entrano nulla con le partite precedenti. Ci spiace. Noi non siamo violenti. Noi abbiamo uno scopo e un obiettivo: tesseriamo giocatori extracomunitari. Diamo l’opportunità di integrarsi ai nostri tesserati. Andiamo oltre lo sport e il calcio in particolare. Mi spiace che sia passato questo messaggio”. La società ha deciso comunque di fare ricorso. “Non accettiamo in alcun modo di essere etichettati come violenti. Ci sentiamo offesi da questo comunicato. Non è la realtà dei fatti”.

La lettera del Lions United Alba inviata a Piemonte Sport 

Gentile direttore,

Per quanto riguarda la replica agli eventi, vorrei precisare che non ci sono stati episodi di insulti pesanti né tentativi di impedire l’uscita del direttore di gara. La reazione della nostra squadra è stata una risposta a frasi offensive e inaccettabili espresse dall’arbitra nei confronti dei nostri giocatori.

Nel corso della partita, l’arbitra ha rivolto frasi di chiara connotazione razzista ai nostri giocatori, ad esempio dichiarando: “Ma lo capite l’italiano? Siete sempre voi e non cambierete mai… perché siete fatti male così.” Queste parole sono state percepite come altamente offensive e discriminatorie nei confronti dei nostri giocatori. La nostra reazione non è stata una protesta contro le decisioni arbitrali, ma una legittima richiesta di spiegazioni sull’atteggiamento poco rappresentativo del ruolo dell’arbitra come garante del gioco e della moralità. È importante notare che l’arbitra stessa ha cercato di giustificare le sue parole menzionando il fatto che ha un compagno non italiano, ma ciò non giustifica il contenuto delle affermazioni.

Siamo impegnati a partecipare alla competizione sportiva in modo leale e rispettoso, promuovendo il fair play e l’equità. Tuttavia, non possiamo tollerare discriminazioni o insulti di alcun tipo, indipendentemente dalla loro origine.

Chiedo rispettosamente che si tenga conto della nostra versione dei fatti e si rivaluti la situazione, considerando il contesto in cui si sono verificate tali affermazioni offensive. La nostra squadra è disponibile a collaborare pienamente con qualsiasi indagine o procedura necessaria per chiarire quanto accaduto.

Ringrazio per l’attenzione dedicata a questa richiesta di riservatezza e di replica e resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti o discussioni in merito.

Cordiali saluti,

Il Presidente
Omar Jatta

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