Lega Pro, la Juventus Next Gen pareggia contro il Mantova davanti a 28mila persone

Oltre ventottomila cuori bianconeri e tantissimo divertimento. Inutile negarlo, i fari dei riflettori per questa quindicesima giornata di Lega Pro erano puntati su Torino, in particolare sull’Allianz Stadium, casa della Juventus Next Gen per un giorno. Per la prima volta, infatti, una squadra di Serie C ha giocato in uno stadio di Serie A e, soprattutto, davanti ad un pubblico voglioso di calcio nostrano, come testimoniano le 28.572 presenze in una domenica pomeriggio dove sono (forse) i mondiali in Qatar a farla da padrone. Contro il Mantova termina 2-2, un risultato che poco soddisfa le due compagini per il discorso classifica, ma sicuramente giusto per quello visto in campo, dove entrambe le formazioni se la sono giocata a viso aperto. Sugli spalti è stata una vera e propria festa, grazie soprattutto alla decisione della Juventus di non far pagare il biglietto ai tifosi bianconeri e di coinvolgere le tante scuole calcio piemontesi: iniziativa promossa a pieni voti, visto il ritorno negli stadi di famiglie e bambini.

Juventus Next Gen-Mantova: primo tempo

I giovani bianconeri partono subito bene e dopo neanche un minuto collezionano un calcio di punizione dal limite. Iocolano si incarica della battuta, ma il suo tiro è alto e centrale. La reazione del Mantova non si fa attendere e, su uno svarione difensivo, Guccione conquista anch’esso un calcio piazzato, sempre da ottima posizione. Il tiro di De Francesco viene deviato in calcio d’angolo, permettendo ai biancorossi di restare in attacco nell’area bianconera per diversi minuti. Pressione che premia il Mantova. Sul corner seguente, gli ospiti passano con Matteucci, bravo ad insaccare di testa all’interno dell’area della Next Gen al primo tiro in porta. Il pareggio della Juve, però, non si fa attendere. I padroni di casa trovano la rete dell’1-1 grazie ad una invezione di Besaggio, bravissimo a pescare sulla linea del fuorigioco Rafia, altrettanto bravo a servire di prima Besaggio in area: il numero 20 è più svelto di tutti e di testa batte Chiorra, riportando il risultato in parita dopo soli 8 minuti. Il colpo d’occhio non è solo sugli spalti quindi, ma anche in campo. Entrambe le formazioni se la giocano a viso aperto, sospinte dall’entusiasmo del pubblico e dagli errori in impostazione. Ed è proprio su un errore in avvio d’azione che il Mantova torna a farsi vivo dalle parti di Garofani. Azione in progressione di Pinton, che mette in mezzo per Yeboah, il quale non trova il pallone per pochi centimetri. Sul capovoligemento di fronte tocca alla Juve tornare a calciare in porta. Ancora un errore, questa volta di Chiorra che sbaglia l’appoggio su De Francesco: i padroni di casa recuperano la sfera ma Compagnon calcia alle stelle da buona posizione. All’28’ entra in scena anche Pecorino, ben servito da Besaggio, ma il suo tiro è alto ed impreciso. Il Mantova si fa nuovamente pericolo sull’out di destra alla mezz’ora, ancora con l’asse Pinton-Yeboah: la difesa bianconera però è brava ad arginare il pericolo. Al 40′ torna a farsi vedere Compagnon, bravo a superare Guccione in dribbling ma ancora una volta impreciso al momento del tiro, che termina nuovamente alto. Nel finale Chiorra è super nel negare due volte a Besaggio il gol del 2-1, salvando i suoi e mantenendo il risultato sull’1-1.

Juventus Next Gen-Mantova: secondo tempo

La ripresa si apre con un cambio nelle file della Next Gen, ossia Stramaccioni al posto di Pioli, e con un colpo a sorpresa. Dopo appena due minuti, alla prima occasione del secondo tempo, il Mantova passa in vantaggio. Ci pensa Yeboah, lasciato clamorosamente solo in area di rigore, a riportare avanti i biancorossi. Copiato ed incollato l’inizio del primo tempo, quando gli ospiti sbloccarono la gara dopo appena quattro minuti. Questa volta i padroni di casa accusano il colpo. Dopo aver chiuso il primo tempo in attacco, il gol subito in apertura è stata una vera e propria doccia fredda. Al decimo il grande ex Gerbaudo ha l’occasione anche del 3-1 ma Garofani lo stoppa in uscita. Nonostante il risultato, lo spartito della gara non cambia: entrambe le formazione provano a partire dal basso, concedendo, da una parte e dall’altra, grandi occasioni agli attaccanti. Le speranze di Brambilla, tecnico bianconero, per riportare il risultato in parità sono affidate a Da Graca e Cudric, subentrati per Rafia e Compagnon. La prima occasione della Juventus arriva al ventesimo e porta la firma di Barbieri. Il suo tiro è debole e termina di qualche metro a lato. A metà secondo tempo arriva la solita girandola di cambi: il Mantova sostituisce Guccione per Ingegneri, Ceresoli per Silvestro e Procaccio per Yeboah; la Juve Pecorino per Sekulov. La possibilità per pareggiare arriva però al 33′ con Cudrig, il quale è bravo ad involarsi di testa per raccogliere un cross dalla sinistra, ma sfortunato nella realizzazione, in quanto il suo tiro termina fuori di un soffio. Il pari però arriva e porta nuovamente la firma di Iocolano, autore di una doppietta decisiva. L’uomo con più esperienza trova con bravura ed un pizzico di fortuna il gol del 2-2 a pochi minuti dal termine. Il suo tiro cross viene deviato da Gerbaudo e reso di fatto imparabile per Chiorra, che comunque prova ad evitare che il pallone si insacchi in rete. La Next Gen trova d’improvviso tutte le energie andate perse ad inizio secondo tempo e si lancia a testa bassa alla caccia del gol del vantaggio, ma il Mantova regge l’urto e anzi ci prova anche lei nel finale, seppur i suoi tentativi sono timidi e confusi. Vantaggio che alla fine non arriva. A Torino, tra Juventus Next Gen e Mantova, termina 2-2.

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