Juventus Women-Arsenal, Girelli: “Un punto che ci tiene vive”

Dopo quello con il Parma in campionato, Cristiana Girelli ha sfornato un altro assist decisivo, questa volta all’indirizzo di Lineth Beerensteyn per il momentaneo vantaggio della Juventus Women. Dopo il match la numero 10 ha analizzato gli aspetti positivi e quelli negativi della sfida contro l’Arsenal.

Così Girelli: “Abbiamo giocato contro una grande squadra che non dimentichiamo ha dato 5 gol alle campionesse d’Europa. Credo che si sia vista una Juve a due facce perché nel primo tempo abbiamo comunque sofferto loro, poi nei primi 10 minuti del secondo tempo abbiamo preso un po’ di coraggio e non a caso è arrivato il gol e poi sfortunatamente abbiamo preso il pari nel momento migliore nostro e da calcio piazzato. C’è un po’ di rammarico, è inutile nasconderlo, però è un punto che ci tiene ancora vive. Sappiamo che ora dobbiamo andare a giocare in due grandi stadi quindi lavoreremo per quello ma è una Juve che ha dimostrato di saperci stare. Dobbiamo rivedere i primi 10 minuti del secondo tempo e provare a continuare a giocare così con coraggio e con la nostra tecnica”.

Poi sull’approccio al match: “Qualcosina è cambiato perché acquisti esperienza e consapevolezza però sono sempre partite di Champions. Poi è cambiato il modo in cui le squadre ci affrontano. Lo scorso anno non ci conoscevano poi con quello che abbiamo fatto l’anno scorso abbiamo meritato il rispetto di tutti. Penso che questa squadra abbia ancora tanto da migliorare”.

Per Cristiana Girelli è arrivato il secondo assist consecutivo: “Mi piace fare assist, poi ho visto Lineth inserirsi. Tra l’altro ne avevamo parlato proprio prima della partita. Cerco di aiutare la squadra al meglio che posso con un assist, con una corsa in più. Chiaramente per l’attaccante la gioia è il gol però quando arrivano queste soddisfazioni le tengo ben volentieri perché comunque vedere festeggiare una tua compagna è sempre bello”.

Cosa serve per passare il turno?: “Mettere in campo quello che abbiamo messo nei primi 10 minuti del secondo tempo ma mantenerlo per 90 minuti. Abbiamo dimostrato che è una Juve che quando prova a giocare con coraggio, con testa, con determinazione di una grande squadra europea. Con il lavoro, con l’umiltà e con il sacrificio affronteremo queste ultime tre partite di Champions con l’obiettivo di portare a casa più punti possibili poi faremo i conti alla fine”.

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