Promozione: colpì l’avversario al volto mentre esultava, squalificato per 5 anni

Dopo il clamoroso episodio di domenica 6 novembre tra Juve Domo e Dufour Varallo, è arrivata la sentenza del giudice sportivo. Stiamo parlando ovviamente dell’episodio che vede protagonisti Falcioni e Testori. Tornando indietro per fare chiarezza, Nobili ha appena segnato il gol del momentaneo 3-2 e i suoi compagni stanno festeggiando il pareggio: tra questi c’è Gabriele Testori, che corre esultando verso la metà campo. Sulla sua strada c’è Falcioni, che alza il gomito e stende l’avversario al suolo, provocandogli la rottura di quattro denti. Un gesto clamoroso, pessimo e che il giudice sportivo ha deciso di punire con una squalifica di 5 anni (fino al 10/11/2027).

Ecco il comunicato ufficiale diffuso dalla Lega Nazionale Dilettanti Piemonte Valle d’Aosta

Nelle ridette circostanze di luogo e tempo, dopo aver convalidato la rete del momentaneo vantaggio della Società ospite e mentre si dirigeva verso centrocampo per la ripresa del gioco, scorgeva un movimento del giocatore n. 3 della Juventus Domo Sig. Falcioni che faceva cadere a terra il n. 6 avversario, Sig. Testori. Non avendo da subito compreso la gravità del gesto, l’arbitro ammoniva il Falcioni; quando però si avvicinava al Sig. Testori per sincerarsi delle sue condizioni, si avvedeva che il giocatore colpito sanguinava copiosamente ed i suoi compagni di squadra riferivano di una gomitata ricevuta dal Sig. Falcioni.

L’arbitro dichiara nel supplemento di rapporto di aver quindi compreso che si trattava di condotta violenta e non di condotta antisportiva, ma di non aver proceduto con l’espulsione del giocatore non avendo veduto direttamente né lui né i suoi assistenti il gesto. Tuttavia, la condotta del Sig. Niccolò Falcioni è stata ripresa da più persone ed è divenuta nota a tutti, dato che il video della sua violenta ed ingiustificabile gomitata volontaria al volto del Sig. Testori, “reo” di aver esultato per il momentaneo vantaggio della sua squadra, è stato pubblicato sui siti web delle maggiori testate giornalistiche sia locali che nazionali, sportive e non. La gravità del gesto del Sig. Niccolò Falcioni, e le sue conseguenze sia a breve che lungo termine per la stessa vita quotidiana della vittima, non possono ad opinione di questa Giudice passare inosservate ed impunite solo perché fortuitamente non immediatamente percepite dal direttore di gara e dai suoi assistenti.

Inoltre, la scelleratezza e la gratuità della condotta violenta perpetrata, inaccettabile da parte di uno sportivo che si voglia ritenere degno di tale appellativo, impongono l’adozione della sanzione della squalifica ed inibizione nel suo massimo edittale, ossia 5 anni, con richiesta di radiazione del tesserato Niccolò Falcioni da qualsiasi rango e categoria della FIGC.

Puoi esserti perso

Altro sull'autore

+ There are no comments

Add yours