La stagione del grande ciclismo si è chiusa e i corridori professionisti possono finalmente godersi la loro pausa invernale: la scorsa settimana, partendo dal Re della stagione Filippo Ganna, abbiamo iniziato a stilare un bilancio della stagione 2022 dei ciclisti piemontesi. Un altro dei piemontesi impegnati in questo 2o22 su due ruote è stato Jacopo Mosca.
Il 2021 per l’osaschese era stato un anno nefasto, caratterizzato dalla bruttissima caduta al Campionato Italiano a cronometro di Imola. Il recupero era stato di quelli record, e nel mese di settembre Jacopo era tornato a correre a fianco del suo capitano Nibali al Giro di Sicilia. Infortuni del genere però segnano sempre in modo pesante, soprattutto quando arrivano nel momento di piena crescita di uno sportivo.
Il 2022 di Mosca è stato un anno principalmente da gregario, al servizio della sua squadra, la Trek Segafredo, che nella sua componente maschile non ha visto ottenere grandi risultati, diversamente dalla compagine Trek femminile che quest’anno ha trionfato nel campionato europeo e in quello italiano (per altro proprio con la fidanzata di Jacopo, Elisa Longo Borghini).
Per quanto riguarda gli eventi principali del calendario ciclistico 2022, Jacopo Mosca si è piazzato al 103esimo posto nella classifica generale finale del Giro d’Italia, piuttosto lontano dal 31º posto, ad oggi suo miglior risultato, del 2020. Importante la sua partecipazione alla Milano-Sanremo e molto buona la nona posizione nella classifica scalatori al Giro di Croazia. Anche la salute non è stata ottimale quest’anno per Jacopo, che a giugno ha contratto la mononucleosi costringendolo a un periodo di stop.
Nel 2023 il ciclista piemontese indosserà ancora i colori della Trek. Le aspettative ci sono e le buone possibilità anche: non resta che attendere con curiosità e augurargli il meglio.
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