Niente da fare. Il Chieri incappa nella seconda sconfitta consecutiva dopo il tracollo in casa dello Stresa. Stavolta di segnali positivi ce ne sono stati, ma la vittoria di cuore sul Casale sembra ormai un lontano ricordo. Gli azzurri avevano reagito bene allo svantaggio iniziale dopo soli quattro minuti firmato Gerbino, trovando subito il pareggio con Balan e spingendo con costanza per tutto il primo tempo. Nel momento migliore però il gruppo di Roberto Sorrentino si è fatto sorprendere da un lancio lungo che sembrava innocuo, ma su cui Cericola si è potuto involare tutto solo davanti a Virano, siglando il 2-1 ligure a fine primo tempo. La sfortuna ha colpito poi gli azzurri anche ad inizio ripresa, con la traversa colpita da Alvitrez con un bel colpo di testa su assist di Avantaggiato. Il fuoco chierese si è però spento pian piano, arginato dalla muraglia messa su dalla retroguardia del Ligorna. Ad affossare definitivamente le speranze di rimonta azzurre sono stati cinque minuti fatali a ridosso della mezz’ora della ripresa: prima Balan ha rimediato un rosso per doppia ammonizione, poi Donaggio ha invece firmato il definitivo 3-1. Urgerà un deciso cambio di rotta nel prossimo turno con la Fezzanese, per non essere risucchiati dalle zone roventi della classifica.
La partita
Sorrentino decide di stravolgere la formazione iniziale dopo l’opaca, a dir poco, prestazione nel turno infrasettimanale contro lo Stresa. La linea difensiva è tutta nuova: davanti all’intoccabile Virano infatti agiscono come centrali il rientrante Benedetto e De Letteriis, mentre sulle fasce trovano spazio Ciletta a destra e Maini a sinistra. A centrocampo Alvitrez per la prima volta viene provato da esterno destro. Esordio assoluto dal primo minuto invece per Giuseppe Ciampolillo, attaccante classe 2004 chiamato a portare brio ed imprevedibilità in attacco.
La partita si mette però subito male per gli azzurri (per l’occasione in completo rosso), che al 4’ vanno già in svantaggio: sugli sviluppi di una rimessa laterale la palla viene spizzata da Di Masi, che trova tutto solo sul secondo palo il classe 2004 Samuele Gerbino, dimenticato completamente dalla retroguardia del Chieri, che con un destro al volo trafigge Virano e manda avanti i liguri. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere: Maini sfonda bene sulla sinistra e mette un cross rasoterra in mezzo su cui si avventa come un falco Ciampolillo, il cui tiro di prima sfila di pochissimo a lato. È la scossa di cui il gruppo di Sorrentino aveva bisogno. Non passa neanche un minuto ed arriva puntuale il pareggio: bella palla di Maini in profondità per Ponsat, cross telecomandato per la testa di Balan, che dal limite dell’area piccola fa 1-1 bucando Atzori.
La catena mancina è quella che funziona meglio nello scacchiere azzurro: Maini spinge con costanza creando spesso superiorità numerica, concedendo spazio a Ponsat e Avantaggiato per inventare e puntare l’uomo in uno contro uno. A mancare è la stessa intensità sulla fascia opposta, dove Alvitrez e Balan si scambiano spesso di poisizione, senza però riuscire a creare occasioni degne di nota. Il ritmo imposto dai chieresi è però ottimo: pressing alto e buone trane offensive fanno sì che il Chieri giochi stanilmente nella metà campo ligure. Nel momento migliore però arriva un’altra indecisione fatale: con la squadra sbilanciata in avanti, basta un lancio dalle retrovie del Ligorna che pesca tutto solo Cericola, che può avanzare incontrastato verso Virano e segnare l’1-2. Oltre al danno la beffa, dato che gli azzurri si vedono poi annullare un gol a De Letteriis per fuorigioco quantomeno discutibile, alla fine di un primo tempo giocato su buoni livelli.
Nessun cambio alla ripresa, con le squadre che continuano con i rispettivi schieramenti, sia a livello numerico che a livello tattico. Ciò che non cambia però è anche la sfortuna che perseguita il Chieri: dopo solo due minuti Avantaggiato va via bene sulla sinistra e crossa in mezzo, ma il colpo di testa di Alvitrez si stampa sulla traversa. Come spesso è accaduto nelle ultime settimane, dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo Sorrentino effettua già il primo cambio: fuori Maini, dentro Calò, con Ciletta che scala a sinistra. Gli azzurri attaccano a testa bassa, ma gli ospiti aspettano molto bassi senza concedere varchi o pertugi in cui inserirsi, per poi ripartire in contropiede. C’è bisogno probabilmente di allargare la difesa ligure, motivo per cui Sorrentino decide di passare al 4-3-3 con l’inserimento di Libertazzi per Avantaggiato.
Il classe ‘92 si piazza al centro dell’attacco, con Ponsat largo a sinistra e Ciampolillo sulla fascia opposta. Attorno al 20’ la coppia Ponsat-Balan prova la fotocopia del gol segnato nel primo tempo, ma stavolta il colpo di testa del classe 2000 è centrale e Atzori blocca senza problemi. Nemmeno l’ingresso in campo di Papagno e Bortoletti al posto di Ciampolillo e Alvitrez sembra portare vantaggi al Chieri, che fatica enormemente a scalfire la muraglia eretta dai liguri. Piove sul bagnato, letteralmente e metaforicamente, per i chieresi, che alla mezz’ora rimangono in dieci per il secondo giallo sventolato in faccia a Balan. L’inferiorità numerica affossa definitivamente lo spirito del Chieri, che subito dopo subisce il gol del 3-1 firmato Donaggio, che sancisce la parola fine su una partita nata storta e finita peggio.
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