AVIGLIANA – Lo abbiamo detto più volte, e, francamente, non ci stancheremo mai di dirlo. Lo spettacolo a cui ci sta abituando l’Aviglianese in questo campionato – in campo e fuori – è qualcosa di veramente bello e suggestivo. Nel pomeriggio di ieri, domenica 5 marzo, la squadra di Bonino si è aggiudicata il derby della Valsusa, battendo per 2-1 il Caprie Green Club. Una sfida difficile, ma che ha premiato gli arancioneri, che adesso si trovano a 9 punti dal primo posto. Una stagione, quella degli aviglianesi, che sta andando oltre le più rosee aspettative.
L’Aviglianese infatti è la neopromossa del girone D di Seconda Categoria e, rispetto allo scorso anno, ha cambiato veramente poco nel suo roster iniziale. Certo, la presenza di un giocatore come Benbouzid, arrivato in estate, ha aumentato (e non di poco) la qualità di una squadra che, sotto il profilo della tecnica e della classe, era già messa piuttosto bene.
Eppure, la dote che sta venendo fuori, partita dopo partita, è la tenacia. Anche ieri, dopo essere passata in svantaggio dopo un solo quarto d’ora complice la rete di Moubtassim, l’Aviglianese non si è mai disunita. Con calma, la squadra dei Due Laghi ha trovato la rete del pareggio con Cocola al 20′ della ripresa e quello del sorpasso al 49′, a tempo ormai scaduto, con il solito El Bdine. Un gol che, non stiamo neanche a dirlo, ha fatto esplodere di gioia i tifosi di casa, che adesso sognano in grande. La vetta è lontana, ma un campionato come quello di Seconda Categoria è totalmente indecifrabile.
Sentimenti totalmente diversi in casa Caprie, invece. Il terzo posto adesso dista 9 punti, ma la zona playoff è ancora salda, visti i tre punti di vantaggio sull’Accademia Real Torino. Nulla da disperare quindi, visto che anche i gialloblù stanno disputando una stagione importante. Adesso però servono i tre punti, che mancano dal lontano 29 gennaio. L’ottimo lavoro svolto nella prima parte di stagione ha permesso al Caprie di rimanere a galla, ma ora serve il passo decisivo.
In generale, dopo anni difficili, la Val di Susa sta tornando lentamente al centro del calcio piemontese. Dopo gli sforzi di società come Union BB Vallesusa, Chianocco, Rosta, Venaus e Almese, che hanno tenuto in vita il calcio dei grandi in un territorio pressoché morto, adesso tocca ad Aviglianese e Caprie mostrare il lato migliore della passione calcistica. Tribune sempre piene e attaccamento alla propria città. Il derby di ieri ha decretato che la Valsusa è arancionera, ma era da anni che non si respirava una passione di questo tipo. Una passione che non ha colori.