(Adnkronos) – Dopo la conferma dell’Aula della Camera alla fiducia sulla manovra (con 219 sì, 125 no e 3 astenuti), alle 11 di oggi martedì 30 dicembre inizieranno le dichiarazioni di voto e il via libera definitivo al testo: la votazione finale avverrà entro le 13.
Ultimo step dunque per la legge di bilancio, dopo un percorso impervio che alla fine ha rialzato l’entità dai 18,7 miliardi iniziali a circa 22 miliardi. Il tutto a saldi rigorosamente invariati, per tutelare i conti e consolidare la ritrovata fiducia dei mercati.
Ieri c’è stato il via libera all’ordine del giorno alla manovra presentato dalla Lega per sospendere l’aumento dell’età pensionabile, con parere favorevole del governo e senza riformulazioni. Il testo impegna l’esecutivo a “valutare l’opportunità di riconsiderare la misura” che prevede un aumento dei requisiti pensionistici di un mese dal 2027 e di tre mesi dal 2028, adottando “le opportune iniziative normative volte a sospendere, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, tale aumento”.
A margine dei lavori, a chi gli chiedeva dell’odg presentato dalla Lega, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha risposto: “Favorevole chiaramente, come ogni ordine del giorno che si rispetti”. “Noi siamo intervenuti per ridurre l’aumento, perché automaticamente aumentava di tre mesi dal 2027”, ha ricordato il ministro. “L’abbiamo ridotto, abbiamo dovuto coprirlo con più di un miliardo. La Lega chiede di ridurlo ulteriormente, vedremo nel 2026”, ha chiosato Giorgetti.
Il taglio delle tasse al ceto medio e la rottamazione delle cartelle, le pensioni e le misure per il lavoro e le imprese, tra le principali misure in manovra. Misura ‘regina’ del ddl è la riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi fino a 50mila euro. Ammonta a oltre 12 miliardi di euro il contributo totale da banche e assicurazioni, un miliardo in più rispetto a quanto inizialmente previsto nello schema del governo.
Sale al 12,5% l’aliquota sulla polizza rc auto per i rischi di infortunio al conducente e rischi di assistenza stradale per i contratti assicurativi stipulati o rinnovati a decorrere dal primo gennaio 2026.
Vengono rifinanziati gli stanziamenti relativi al Ponte sullo Stretto di Messina, “alla luce dell’aggiornamento dell’iter amministrativo e del non perfezionamento degli impegni relativi alle somme iscritte in bilancio nell’anno 2025 in conto residui rinvenienti dall’anno 2024, prevedendo un incremento delle risorse negli anni 2032 e 2033 tali da lasciare inalterato il valore complessivo delle somme autorizzate”. Le risorse per il Piano casa in manovra calano a 200 milioni nel biennio 2026-2027 (100 milioni l’anno). TUTTE LE MISURE
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