Sorrentino, entrato nel progetto nel corso dell’estate, aveva portato con sé un bagaglio di esperienza e visibilità maturato in una lunga carriera tra Serie A e Serie B. Il suo ruolo, seppur lontano dal campo, era stato interpretato come un valore aggiunto in termini di immagine, relazioni e supporto alla crescita del club. Una presenza che aveva accompagnato la prima parte della stagione e che sembrava destinata a proseguire almeno fino al termine dell’annata sportiva.
La separazione, invece, è arrivata all’improvviso. Nella nota ufficiale il Bra si limita a prendere atto della decisione, ringraziando Sorrentino per l’impegno profuso e augurandogli il meglio per il futuro umano e sportivo. Nessun riferimento alle motivazioni, nessun dettaglio sulle ragioni che hanno portato alla rottura: un addio asciutto, che lascia spazio alle interpretazioni.
Ora per il Bra si apre una nuova fase. La società dovrà ridefinire gli equilibri interni e comprendere se e come colmare il vuoto lasciato da Sorrentino, in un momento delicato della stagione. Per l’ex portiere, invece, si chiude un capitolo breve ma significativo, in attesa di capire quale sarà la prossima tappa del suo percorso fuori dal campo.
Un addio inatteso, che arriva dopo più di cinque mesi e che, inevitabilmente, segna una svolta nel progetto giallorosso.