
GUIDONIA. La Juventus Next Gen torna da Guidonia con un pareggio che, per com’è maturato, vale molto più di un semplice punto. In casa della rivelazione del girone, quarta forza del campionato, i bianconeri soffrono a lungo, vanno sotto a inizio ripresa ma trovano la forza per rimettere tutto in equilibrio nel finale, dimostrando carattere in una delle trasferte più complicate della stagione.
Primo tempo complicato: Guidonia pericoloso, Juve opaca. L’avvio è immediatamente in salita per la Juve: dopo appena quattro minuti Bernardotto scuote la traversa con un gran sinistro dal cuore dell’area. I padroni di casa insistono e Spavone, Tascone e Mastrantonio costruiscono un’altra occasione colossale, sprecata da due passi.
La Juventus fatica a trovare ritmo e precisione. L’unico lampo arriva all’11’: cross perfetto di Guerra per Mazur, che però non controlla e sciupa una chance enorme. Subito dopo il Guidonia reclama un rigore per un presunto fallo di mano su corner, ma dopo un consulto il direttore di gara lascia correre.
Prima dell’intervallo la gara si scalda: un duro contrasto porta l’arbitro ad affidarsi al monitor FVS per valutare un possibile rosso a Guerra, che viene però graziato con un giallo. Dopo due minuti di recupero, si va al riposo sullo 0-0.
Ripresa vibrante: prima il vantaggio del Guidonia, poi la risposta bianconera. Il secondo tempo si apre con il botto. In meno di tre minuti il Guidonia va vicino al gol con Mastrantonio e poi trova l’1-0 al 50’: spettacolare rovesciata di Tessiore su cross dalla sinistra, difesa bianconera sorpresa e Stellato sugli spalti in festa.
La reazione della Juventus è timida, ma col passare dei minuti diventa più concreta. Puczka ci prova su punizione, mentre Zuppel firma il raddoppio per i laziali, poi annullato per fuorigioco dopo revisione FVS.
Brambilla cambia assetto inserendo Okoro e Amaradio, ed è proprio quest’ultimo il protagonista del pareggio. All’84’ Puczka mette un cross perfetto, Guerra fa la sponda in mezzo all’area e Amaradio, da due passi, insacca l’1-1 che rimette tutto in equilibrio.
Nel finale succede di tutto: Guidonia sfiora il nuovo vantaggio con Sannipoli dopo un errore di Bruganello, mentre dall’altra parte la Juve prova a ripartire ma senza trovare il colpo decisivo. Dopo cinque minuti di recupero, arriva il triplice fischio.
Un punto prezioso per la classifica bianconera. Per la Juventus Next Gen questo pareggio rappresenta un piccolo passo avanti, soprattutto dal punto di vista mentale: contro una delle squadre più in forma del campionato, e con tante assenze pesanti, i ragazzi di Brambilla hanno saputo reagire allo svantaggio e portare a casa un punto che permette di muovere la classifica.
Il Guidonia, invece, conferma la propria solidità e continua a stupire per intensità, qualità e organizzazione.
