Tennis, Memorial Luciano Caroleo: trionfi per Villaforte Tennis e Nuova Casale

L’edizione 2023 del memorial Luciano Caroleo ha confermato uno degli assiomi del tennis nonché una delle ragioni principali del suo fascino: dietro la stessa conclusione possono celarsi trame assai differenti. E così se gli annali del trofeo riportano che – come già nel 2022 – in campo femminile si sono imposte le tenniste dello Sport Club Nuova Casale e nel maschile i portacolori del Villaforte Tennis, la cronaca racconta di due finali incerte e ricche di suggestioni, durante le quali le quattro sfidanti hanno fatto divertire il pubblico presente sui campi del Tennis Beinasco.

La partita più combattuta e spettacolare del lotto è stata propiziata da due tennisti del 2005, lo stesso anno in cui ha preso le mosse il “Caroleo”. Edoardo Cravanzola (2.7), per Lisport Alba, e Francesco Burzi (2.6), vivaio del Villaforte Tennis, si sono affrontati a viso aperto in un match che ha cambiato più volte padrone, fino a terminare nelle mani del primo, che col punteggio di 6-4 3-6 10/8 ha riportato in parità il confronto con gli alessandrini. Il primo singolare, infatti, era terminato con il successo di Nicoló Turchetti (2.5) su Lorenzo Cannella (2.6), il quale ha tenuto testa all’avversario nel primo set per poi pagare lo sforzo sotto il profilo atletico, fino al 6-4 6-2 conclusivo.

I quattro protagonisti dei singolari sono poi scesi in campo per il doppio. Un Turchetti particolarmente ispirato e risolutivo ha contribuito a portare il match dalla parte del Villaforte Tennis, vanificando il tentativo di fuga dei cuneesi nel secondo set, nel quale erano avanti 4-1: 6-3 7-6 il risultato che certifica la prosecuzione del dominio degli alessandrini nel regno del “Caroleo”.

“I successi più difficili – commenta Mauro Passalacqua, presidente del Villaforte Tennis – sono anche i più belli. Mi è piaciuto l’impegno di tutti: nonostante l’infortunio di un nostro tennista (Stefano Battaglino, numero 1 della formazione di San Salvatore Monferrato, ndr), ci siamo battuti al meglio e siamo arrivati al risultato desiderato. Mi auguro sia di buon auspicio per le competizioni a squadre che verranno: la nostra prima squadra quest’anno ha conquistato la B1 e intendiamo continuare a crescere”.

Lorenzo Cane, presidente della Lisport Alba, non fa mistero di essere comunque soddisfatto: “Francamente non pensavamo di arrivare in finale e di giocarci il titolo nel doppio conclusivo. Per noi si è trattato di una prima volta, un risultato che abbiamo ottenuto con determinazione e sacrifici. Questo risultato ci riempie d’orgoglio e ci invoglia a fare ancora meglio nel corso dell’anno”.

Anche nel femminile l’esito della finale è stato deciso dal doppio di spareggio. Le contendenti erano le stesse dell’anno passato: Nuova Casale e Il Poggio Agrisport. Rebecca Frant (2.4) ha portato a casa il primo punto del confronto a favore del Poggio Agrisport, superando al terzo set Beatrice Ottone, classifica 2.5 (6-2 3-6 12/10 lo score), mentre Rebecca Casoli (2.7) ha prima dominato, poi sofferto e alla fine trionfato contro Alice Paonessa (2.6), imponendosi per 6-0 6-7 10/5 e riportando la sfida in equilibrio. Al doppio decisivo si sono presentate tre delle quattro singolariste, con la sola Rebecca Frant sostituita da Carlotta Mosso. Un duplice 6-4 ha sancito la vittoria delle casalesi.

Vittorio Intorcia, capitano della formazione femminile della Nuova Casale, commenta: “Siamo contenti, abbiamo giocato degli ottimi match nel corso di tutto il campionato. Onore anche alle avversarie, giunte anche quest’anno in finale e brave a darci filo da torcere e complimenti alle nostre ragazze che hanno espresso sempre un buon livello. Fra loro anche Carolina Di Matteo, che oggi non è qui ma nel corso della manifestazione è stata importante in più circostanze. Adesso ci dedichiamo al campionato di Serie B1 femminile con l’obiettivo di salire in A2: un traguardo a cui siamo andati vicini nel 2022”.

Graziano Silingardi, capitano del Poggio Agrisport, analizza così la sfida: “Sono soddisfatto perché la rosa al completo si è presentata a Beinasco, anche chi sapeva che non avrebbe giocato ha voluto esserci per sostenere le compagne. La capacità di fare gruppo è la forza della nostra squadra”.

A chiosa della giornata, il commento di Alessandro Caroleo, figlio di Luciano: “Per me e per mio fratello Paolo è un motivo di grande soddisfazione vedere il nome di nostro padre legato a quelli che – di fatto – rappresentano i campionati invernali piemontesi a squadre. Ci fa piacere vedere che molti dei giocatori arrivati sino in finale sono giovani: auguriamo loro di poter rappresentare il futuro del tennis italiano”.

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