Titolo d’inverno a un passo: l’Alessandria punta il Vanchiglia e vola con Diop

Foto Paolo Baratto

ALESSANDRIA. Quando l’Alessandria ha bisogno di una scintilla, lui c’è. Sempre. Modou Diop, 15 gol in 13 giornate, uno ogni 70 minuti, è diventato molto più di un attaccante: è l’anima offensiva dei Grigi, il giocatore capace di cambiare il destino di una partita con un lampo, un guizzo, un’intuizione.

Dopo lo scoppiettante 3-3 di Acqui Terme, il pubblico del “Moccagatta” lo acclama come un idolo, il simbolo di una squadra che sa soffrire, reagire e colpire. E non importa se la giornata è in salita: Diop riesce sempre a trovare il modo di restare decisivo. È questa la sua forza, ed è questa la forza che oggi regge gran parte dell’ambizione alessandrina.

Una media impressionante, numeri da categoria superiore. Quindici gol in 13 giornate non sono frutto del caso. Diop segna in tutti i modi: sotto porta, da fuori, di rapina, di tecnica, di fisico. Ogni pallone che arriva dalle sue parti diventa un potenziale pericolo. In un girone equilibrato e pieno di insidie, avere un giocatore capace di incidere così spesso è un lusso che può fare la differenza nel lungo periodo.

Verso il Vanchiglia: il match che vale il titolo d’inverno. All’orizzonte ora c’è il Vanchiglia, avversario temibilissimo, che per larghi tratti della stagione ha occupato la seconda posizione e domenica ha imposto il pari al Cuneo. Una squadra solida, organizzata, capace di mettere in difficoltà chiunque.

Ma l’Alessandria arriva a questo appuntamento con una consapevolezza nuova: vincere significherebbe chiudere il girone d’andata da campioni d’inverno con una giornata d’anticipo. Un traguardo simbolico ma potentissimo, soprattutto per affrontare un girone di ritorno dove i momenti duri arriveranno, come sempre succede in un campionato così serrato.

Con un Diop così, tutto sembra possibile. Le partite diventano più difficili, il margine di errore si riduce, la pressione aumenta. Ma avere Modou Diop in questo stato di forma significa partire sempre con un vantaggio psicologico enorme. È lui la certezza in un campionato di incertezze, il faro nei momenti bui, l’uomo che cambia l’equilibrio di una stagione intera.

All’Alessandria resta un ultimo sforzo per chiudere il 2025 con un trionfo. E con un Diop così determinante, concreto e continuo, il popolo grigio può davvero continuare a sognare.


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