U16 regionale, gara sospesa al 48’: rissa tra dirigenti e minacce all’arbitro. 0-3 a tavolino per entrambe

NICHELINO. Un altro pomeriggio nero per il calcio giovanile piemontese. La partita Nichelino Hesperia – Pozzomaina, valida per l’Under 16 Regionale (Girone C) e disputata il 22 novembre, è stata sospesa al minuto 48 del secondo tempo sul punteggio di 2-1, dopo una serie di incidenti che hanno costretto il direttore di gara a interrompere definitivamente l’incontro.

Secondo quanto riportato nel referto arbitrale, l’episodio sarebbe solo l’ultimo di una lunga serie di gare terminate anzitempo in questa difficile stagione. Anche questa volta il motivo sarebbe lo stesso: il comportamento dei tesserati, incapaci di mantenere l’ordine nei momenti più delicati della partita.

La ricostruzione: spintoni, colluttazioni e minacce all’arbitro. Tutto sarebbe iniziato nei minuti di recupero. Un dirigente del Nichelino Hesperia avrebbe spinto con forza un giocatore del Pozzomaina che si stava avvicinando alla linea laterale per recuperare il pallone. Un comportamento inspiegabile, sottolinea il Giudice Sportivo, soprattutto perché il Nichelino stava vincendo e mancavano pochi istanti alla fine.

A quel punto un dirigente del Pozzomaina sarebbe intervenuto in difesa del proprio tesserato, dando origine a una colluttazione fatta di manate, schiaffi e spinte, interrotta solo grazie all’intervento degli altri dirigenti di entrambe le squadre.

Nel caos generale, anche un giocatore del Pozzomaina si sarebbe diretto di corsa verso l’arbitro con l’intenzione di aggredirlo, venendo però trattenuto dai compagni prima che potesse raggiungerlo. La situazione, già tesa, sarebbe degenerata definitivamente nei minuti successivi: dirigenti e calciatori avrebbero continuato a discutere animatamente, senza che si ristabilissero le condizioni per proseguire la gara.

A quel punto, rilevato l’aggravarsi del nervosismo generale e la mancanza delle condizioni minime di sicurezza, il direttore di gara ha dichiarato la sospensione definitiva.

La decisione: sconfitta per entrambe, 200 euro di ammenda e squalifiche fino a febbraio. Poiché non è stato possibile attribuire in modo chiaro maggiori responsabilità a una delle due squadre, il Giudice Sportivo ha deliberato sconfitta a tavolino per entrambe, con il risultato di 0-3; ammenda di 200 euro sia al Nichelino Hesperia sia al Pozzomaina, per non aver garantito all’arbitro le condizioni per portare a termine l’incontro. Sul fronte disciplinare, arrivano due provvedimenti pesantissimi.

Per il Nichelino Hesperia, il dirigente Antonio Pipicella è stato inibito fino al 15 febbraio 2026 per condotta violenta: avrebbe spinto un giocatore avversario e successivamente sarebbe venuto alle mani con l’assistente di parte del Pozzomaina.

Per il Pozzomaina, il dirigente Davide Suman è stato inibito fino al 1° febbraio 2026 per aver aggredito fisicamente il dirigente avversario. La sanzione è stata parzialmente attenuata grazie all’applicazione dell’art. 13 CGS.

Un quadro preoccupante per il movimento giovanile. Nelle motivazioni, il Giudice Sportivo sottolinea come episodi di questo tipo stiano purtroppo diventando frequenti nei campionati giovanili regionali. Il problema, evidenzia, non riguarda solo i ragazzi, ma soprattutto gli adulti: dirigenti e allenatori che dovrebbero garantire ordine e tutela dei giovani atleti finiscono invece per alimentare tensioni e generare situazioni che mettono a rischio la sicurezza di tutti.

Un segnale, l’ennesimo, delle difficoltà culturali e comportamentali che attraversano il calcio di base. E che, ancora una volta, penalizzano i veri protagonisti: i ragazzi.


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