
VADO LIGURE. È il giorno di Vado–Gozzano. Il recupero della 12ª giornata di Serie D non è una semplice appendice di calendario, ma un passaggio cruciale che può ridisegnare la classifica del girone A. Dopo il colpo esterno di Vinovo, la squadra di Giorgio Roselli ha davanti a sé l’occasione più grande di questo avvio di stagione: provare la prima fuga.
Una vittoria permetterebbe ai rossoblù di allungare sul Ligorna e, soprattutto, sul Chisola, aprendo una finestra importante su un campionato fin qui equilibrato, combattuto e difficile da interpretare. Ma il Vado, oggi, ha il vento in poppa: arriva da un successo pesante, conquistato con maturità ed esperienza, e si presenta al suo pubblico con entusiasmo e consapevolezza.
Di fronte, però, ci sarà un Gozzano tutt’altro che arrendevole. La squadra novarese è in salute, come confermato dal prestigioso successo contro il Varese e dal pareggio in casa della Lavagnese, campi storicamente complicati. Una formazione solida, affidabile, capace di sporcare le partite e di colpire quando meno te lo aspetti. Insomma, l’avversario peggiore possibile nel giorno in cui tutti gli occhi sono puntati sul Vado.
Favori del pronostico che, inevitabilmente, pendono dalla parte dei liguri, ma guai a pensare che possa essere una formalità. Roselli l’ha ripetuto più volte: per restare in alto servono continuità, sacrificio e umiltà. Il Gozzano non viene a fare la comparsa e la partita, per questo, si preannuncia tutt’altro che scontata.
Fischio d’inizio al “Chittolina” oggi pomeriggio: il Vado sogna la fuga, il Gozzano prova a fermarla. Il recupero della 12ª diventa così una sfida da prima pagina.
