ATP Finals oltre il 2030: Torino sia all’altezza anche del tennis in carrozzina

TORINO. Il futuro delle ATP Finals a Torino non riguarda soltanto il grande tennis. Per la CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà, la discussione in corso sul possibile prolungamento dell’evento fino al 2030 deve diventare l’occasione per un passo avanti concreto sul fronte dell’inclusione sportiva: dare finalmente al tennis in carrozzina lo spazio, la visibilità e la dignità che merita.

Torino, che nel 2006 seppe trasformare le Paralimpiadi in un modello europeo e nazionale, oggi può — e deve — raccogliere quella eredità. Negli ultimi anni alcune iniziative hanno mostrato la direzione: grazie al lavoro dell’ambassador Luca Paiardi, tennista in carrozzina, e alla collaborazione tra Federazione, Intesa Sanpaolo e ATP, sul campo di allenamento delle Finals sono andate in scena dimostrazioni e palleggi con campioni del circuito, da Casper Ruud a Ivan Ljubičić e Diego Nargiso. Un segnale importante, ma ormai non più sufficiente.

La proposta della CPD: tennis in carrozzina sul campo centrale

Secondo la Consulta, già dal 2026 serve un salto di qualità. L’idea è chiara: portare il tennis in carrozzina sul campo centrale dell’Inalpi Arena, davanti a 14.000 spettatori, prima di uno dei match principali, con copertura televisiva nazionale.
Un vero momento sportivo — non intrattenimento — con una sfida tra campioni italiani del wheelchair tennis, capace di raccontare talento, tecnica e visione a un pubblico vastissimo.

Un messaggio potente, atteso da famiglie, giovani, appassionati e dall’intero movimento tennistico.

Le condizioni ci sono: “Niente più scuse”

La CPD sottolinea come oggi esistano tutte le premesse per un cambiamento reale.
Gli atleti risponderebbero con entusiasmo, mentre istituzioni cittadine e regionali hanno più volte dimostrato sensibilità verso i temi dell’inclusione.
Gli sponsor principali, come Intesa Sanpaolo e Lavazza, possiedono strumenti e volontà necessari per sostenere un progetto che coniuga sport, impatto sociale e innovazione culturale.

Verso le ATP Finals Wheelchair

Questa apertura potrebbe diventare la base per un traguardo ancora più ambizioso: la nascita, già dal 2027, delle ATP Finals Wheelchair, un evento complementare ma integrato all’interno del grande appuntamento torinese. Un format dedicato ai migliori tennisti internazionali in carrozzina, inserito nel calendario ufficiale e parte del racconto globale della settimana delle Finals.

Torino capitale del tennis… per tutti

Per confermare le Finals oltre il 2030, Torino deve mostrarsi all’altezza non soltanto come città del grande tennis, ma come città dell’inclusione sportiva.
Il futuro dell’evento passa anche da qui: dalla capacità di innovare, di aprire spazi nuovi e di dimostrare che lo sport, quello vero, è completo soltanto quando è accessibile a tutti.


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