Alessandria travolgente: 3-0 all’Albese e primo posto blindato

Alberto Merlo, tecnico dell’Alessandria / Foto Paolo Baratto

ALESSANDRIA. L’Alessandria fa la voce grossa ad Alba e manda un segnale forte al campionato. La squadra di Alberto Merlo torna a casa con un 3-0 netto, autoritario, costruito con pazienza nel primo tempo e rifinito con qualità nella ripresa. Una vittoria pesante, perché ottenuta su un campo difficile e contro un’Albese reduce da ottime prestazioni, e soprattutto perché conferma i grigi in vetta alla classifica con personalità.

La partita vive il suo primo strappo proprio allo scadere della prima frazione. Fino a quel momento l’Alessandria aveva gestito il gioco senza sfondare, andando però vicinissima al vantaggio al 44’, quando il colpo di testa di Piana si stampa sulla traversa. È il preludio al gol che arriva un minuto più tardi: Grande intuizione di Grandoni, Cociobanu si infila nello spazio, entra in area e batte Russo con un rasoterra chirurgico. Finisce così l’imbattibilità del portiere albese, che durava da quasi seicento minuti.

La ripresa si apre con un episodio che indirizza ulteriormente il match: Muratore, già ammonito nel primo tempo, rimedia il secondo giallo e lascia l’Albese in dieci. L’Alessandria capisce il momento e affonda il colpo con lucidità. Al 12’ arriva il raddoppio: cross perfetto di Cociobanu e incornata di Piana, che questa volta non perdona e trova l’angolo alto. È il gol che spezza definitivamente l’equilibrio.

La squadra di Merlo continua a giocare con la stessa intensità, senza accontentarsi. E al 21’ cala il tris: Piana scappa via palla al piede, semina gli avversari e offre a Modou Diop un assist soltanto da spingere in porta. Per l’attaccante è il decimo gol stagionale, per l’Alessandria un’altra prova di forza di un reparto offensivo che sta funzionando a meraviglia.

Nel finale c’è spazio per la consueta girandola di cambi e per un’altra traversa colpita dall’Albese con Delledonne, unico vero brivido di una ripresa che i grigi hanno controllato con grande maturità. La squadra ospite chiude senza affanni, sostenuta anche da un settore ospiti caldissimo allo stadio Augusto Manzo.

Merlo può sorridere: la reazione dopo il ko di Fossano è arrivata, ed è stata fragorosa. L’Alessandria ha ritrovato solidità, concretezza e cinismo. Tre punti che pesano e che mantengono i grigi in vetta, con la consapevolezza di essere una squadra capace di colpire nei momenti chiave. La corsa continua, ma oggi l’impressione è chiara: questa Alessandria ha davvero tutte le carte per restare davanti fino in fondo.


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